"Generazione distrutta dagli adulti Senza divieti i ragazzi in pericolo"

Lo psichiatra Paolo Crepet analizza il moltiplicarsi di casi di relazioni tra studenti minori e adulti "È giusto che il professore debba subire un processo ma le famiglie non lascino i figli al loro destino"

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di Emanuele Baldi

"Il mondo è cambiato e lo abbiamo voluto noi adulti, ora per favore non lamentiamoci". Pochi fronzoli, riflessione tranchant. Non è uomo di forte diplomazia lo psichiatra Paolo Crepet che da tempo denuncia una decadenza morale imperante che, a suo dire, nasce da una molteplicità di atteggiamenti sbagliati degli adulti che porta enormi ricadute sui giovani.

Professore, crescono nella scuola casi di adulti che hanno relazioni con minori. Ma cosa sta succedendo?

"Mi faccia fare una premessa".

Prego

"Se un adulto allunga le mani su una ragazzina deve subire un processo, non c’è alcun dubbio su questo. Perché anche se il mondo è cambiato per fortuna la legge c’è ancora".

La fascinazione per il prof o anche per la professoressa è un po’ un grande classico delle scuole superiori. Ma un tempo c’era un confine invalicabile, oggi il mondo digitale lo ha frantumato?

"Beh, ma certo. Rendiamoci conto di cosa sta succedendo nelle famiglie: se a un bambino di 4 anni invece di dare il pongo metti in mano una play station il suo cervello inizia a andare a una velocità pazzesca. Io mi ero inventato una definizione, ’ragazzini abarth’.

Come automobili?

"Sì, con il motore truccato che gira a mille".

E questo è un difetto?

"Ma certo, perché bruciano ogni tappa e ci ritroviamo adolescenti seminude su Instragram. Ma io mi chiedo: ma dove sono i genitori che dovrebbero imporsi e dire no? Forse a giocare a padel...".

Detto che le famiglie in molti casi sono assenti, ma questi fatti di cronaca non dimostrano che forse anche la scuola non riesce a fare più molto?

"Non solo la scuola, ma anche lo stato. Ma ci vogliamo rendere conto che a Roma c’è una proposta di legge che sta raccogliendo grandi adesioni e che prevde di abolire i voti a scuola fino alla maturità? Ma di cosa stiamo parlando? Mancano famiglie, scuola, stato. è una catena che porta all’omologazione. Sa cosa mi è stato chiesto di recente dal padre di una ragazzina di 13 anni?"

Mi dica

"Lei gli ha chiesto il cellulare e lui non vorrebbe comprarglielo però si chiede ’E se poi mi viene differente dagli altri?’. Ma magari. Il compito di un padre sulla terra è fare una figlia diversa. Che Michelangelo era uguale a tutti gli altri?

Eh no. Quindi come ne usciamo?

"Nel mio libro ’Lezioni di sogni’ che esce con Mondadori c’è un capitolo che si chiama ’Eredità’ dove spiego perché è pericolosissima. Perché finché si lascia una morale o un esempio è una grande cosa, ma se lasciamo la moneta o il metro quadro è un disastro".

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