"Questa è una bella rincorsa. Infatti anche adesso sono in macchina, sto andando ad un evento". È la vita frenetica della campagna elettorale, raccontata da Alessia Galdo, notaia, candidata per Fdi al Consiglio comunale.
Se è in macchina avrà tempo: i cittadini si lamentano del traffico.
"Vero. Infatti posso parlare. E però sto attentissima alle multe eh, vado piano piano. Ho la macchina elettrica, piccola: pure io però ho preso la multa".
Tema ricorrente in città.
"Ci credo, siamo la città col multificio più importante d’Italia. Senza considerare che abbiamo una Tari altissima, che va a gravare sugli esercizi commerciali. Poi c’è lo scudo verde. In pratica il Comune spolpa a livello economico i cittadini. Io sono una persona che lavora, dinamica, non sono certo per un Comune che va a vessare i cittadini".
Quando è uscito il suo nome è stata molto criticata. "Messa lì dal ministro Sangiuliano", si è detto.
"La mia candidatura è stata fatta per spirito di servizio, non certo perché ho ricevuto una raccomandazione. Con Sangiuliano ho un rapporto di amicizia e stima, ma i voti mica me li porta lui, me li danno i cittadini. Poi non potevo dire che sono una brava notaia, no, era meglio tirar fuori qualche polemica".
È dura fare il notaio?
"E’ dura arrivarci, io ho passato uno dei concorsi più difficili d’Italia. In media passa il 10%. Io l’ho passato. E con due bambini".
Parliamo del voto: cosa pensa di Schmidt?
"E’ un candidato forte, credibile, a Firenze come a livello internazionale. Dall’altra parte c’è una amministrazione che ha rovinato Firenze. Funaro è l’erede di Nardella in tutto, noi proponiamo volti nuovi. Tipo me. E poi guardi che l’alternanza democratica fa bene".
Lo ha detto al Pd?
"Lo dico ora, l’alternanza fa bene pure a loro, così uno evita di adagiarsi".
Niccolò Gramigni