
I fuochi vengono interrati
Firenze, 25 marzo 2019 - Tre tonnellate di fuochi d'artificio sequestrati lo scorso capodanno sono stati fatti saltare nell’ex area mineraria Santa Barbara di Cavriglia (Arezzo), area di proprietà di Enel Produzione Spa.
Gli artificieri del 15° Centro Rifornimenti e Mantenimento dell’Esercito Italiano, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Firenze e Arezzo, hanno distrutto il materiale come disposto dalle autorità giudiziarie di Firenze e Prato. Si trattava di materiale pirotecnico sequestrato a fine anno dai finanzieri del comando provinciale di Firenze a cinque imprenditori cinesi che gestivano attività commerciali all’ingrosso tra l'Osmannoro e Calenzano, conservati in modo non sicuro all’interno dei negozi.
I fuochi pirotecnici, infatti, erano stati trovati in un’area aperta al pubblico e pericolosamente vicini a materiale facilmente infiammabile (accendini, fogli di carta, cancelleria, materiale plastico e altro) e, in un caso, accanto a elementi elettrici attivi come prese di corrente con spine inserite.
Quando i fuochi sono stati fatti brillare, nonostante fossero state preparate buche ricoperte di terra, il botto è stato così forte da confermare il grande potenziale distruttivo di quelli che sembrano giochi ma che in realtà sono ordigni in piena regola. Pericolosissimi.