Funaro "Giusto che ora trovino un luogo stabile dove pregare"

Intanto va avanti la battaglia della proprietà per il cambio di destinazione d’uso

Funaro "Giusto che ora trovino  un luogo stabile dove pregare"

Funaro "Giusto che ora trovino un luogo stabile dove pregare"

"Ci auguriamo che tutto vada a buon fine. È giusto che la comunità islamica esca da questa situazione di precarietà e abbia un luogo stabile dove pregare". L’assessore al Welfare, Sara Funaro, ha seguito da vicino e con attenzione la travagliata vicenda della moschea di piazza dei Ciompi. E, insieme al Comune, supportato l’imam anche nell’iter di presentazione dell’offerta.

Sempre l’assessore due settimane fa, prima del rinvio dello sfratto all’8 giugno aveva lanciato insieme al sindaco anche un appello alla proprietà dei locali che oggi ospitano la moschea. "II nostro auspicio è che possa esserci un dialogo tra la comunità e la proprietà per arrivare a un punto di incontro e a una soluzione nei tempi che possa garantire la continuità della preghiera".

Anche perché è in corso un’altra battaglia, forse meno urgente ma non meno importante, che si sta combattendo davanti ai giudici. Vede la proprietà del fondo di Borgo Allegri, la società Finvi di Prato, chiedere ai giudici del Tar l’annullamento dell’atto con cui l’immobile è stato catalogato come luogo di culto. Il cambio di destinazione è fondamentale nell’ottica di uno sfruttamento commerciale del fondo dopo la sua ‘liberazione’. Ma all’iniziativa della Finvi si è opposto sia Palazzo Vecchio, che la comunità islamica con il suo legale Samuele Zucchini. Ancora non è stata fissata la data della trattazione del caso.

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