BARBARA BERTI
Cronaca

Fratelli d’Italia su Palazzo Vecchio: "Noi, in campo per vincere. Nardella? Un disastro dopo l’altro"

Il deputato Giovanni Donzelli: "Andremo uniti, non ci saranno divisioni come a Campi". Sui 55 milioni ’persi’ per il Franchi: "Chiesti per il progetto sbagliato, proveremo a rimediare".

Fratelli d’Italia su Palazzo Vecchio: "Noi, in campo per vincere. Nardella? Un disastro dopo l’altro"

Fratelli d’Italia su Palazzo Vecchio: "Noi, in campo per vincere. Nardella? Un disastro dopo l’altro"

"Vogliamo vincere le elezioni comunali a Firenze e governare bene. Lo abbiamo dimostrato ovunque, in Toscana e in Italia". Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, non si sottrae al confronto con i giornalisti e, durante l’iniziativa "L’Italia vincente, un anno di risultati. Come il Governo Meloni sta facendo ripartire la Nazione", che si è svolta ieri alla Tuscany Hall, parla del futuro della città, di ciò che il centrodestra farà una volta conquistato Palazzo Vecchio "perché scendiamo in campo per vincere, non per partecipare" precisa subito. Con Eike Schmidt? "Non confermo né smentisco. Il nome è uscito dai giornali". Una cosa è certa: il centrodestra andrà unito, "le divisioni di Campi Bisenzio non devono più succedere" dice Donzelli che di fatto fa il suo endorsement al direttore degli Uffizi, difendendolo a spada tratta anche dalla bufera mediatica dell’ultime ore, ovvero per l’iniziativa - poi bloccata - con un ex Nar. "Solo l’ipotesi della candidatura di Schmidt ha mandato nel panico la sinistra - aggiunge Donzelli -. Schmidt alla guida degli Uffizi non è stato schiavo dei partiti, si è rivelato un uomo libero portando risultati importanti e proiettando le Gallerie nel futuro". Donzelli, poi ricorda come "fino a pochi giorni fa Schmidt era stimato, osannato e antifascista. Poi è iniziata a circolare l’ipotesi della sua candidatura ed è diventato un mostro. E’ bastato dicesse una cosa non particolarmente rivoluzionaria, ovvero che Firenze è un po’ sporca e insicura. Forse non se ne sono accorti nella giunta di Palazzo Vecchio ma tutti i fiorentini pensano la stessa cosa di Schmidt. Eppure sono partite le firme degli intellettuali e ora viene addirittura accusato di essere fiancheggiatore di un terrorista nero".

Per Donzelli la città non è solo sporca e poco sicura. "Ma quando dicevamo noi che servivano più uomini per i controlli venivamo accusati di voler militarizzare la città, oggi la sinistra chiede più forze dell’ordine" continua il deputato che anche sullo stadio non le manda a dire. Sul definanziamento di 55 milioni di euro legato ai fondi Pnrr "cercheremo una soluzione. Proveremo a rimediare ma se tutte le volte da Nardella arrivano insulti al governo ci viene da dire: ‘Nardella smettila di vantarti perché hai fatto un disastro’. Poi se Firenze perde 55 milioni mi dispiace, mi dispiace perché sono stati chiesti nel progetto sbagliato. Proveremo a rimediare i danni". Ma questo "non è l’unico disastro di Nardella, anzi solidarietà a lui. Ultimamente non ne ha azzeccata una. Il Maggio Musicale, senza ’San’ Sangiuliano, andava chiuso. Il governo ha rimediato a un disastro fatto da Nardella. Faremo il bene della città nonostante loro" continua Donzelli che bocccia anche i progetti tranviari relativi alla zona di Rovezzano e Bagno a Ripoli "perché così come sono servono a poco".

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