"Franco e Paolo, due sguardi verso il cielo"

Tanta emozione alla grande conferenza nel Salone dei Cinquecento per ricordare l’astrofisico Pacini e il filosofo Rossi Monti

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"Due sguardi rivolti verso il cielo, che hanno sempre cercato di avvicinarlo alla gente e renderlo facile e comprensibile". Dieci anni fa venivano a mancare l’astrofisico Franco Pacini e lo storico della scienza Paolo Rossi Monti, figure di spicco nel panorama culturale e scientifico fiorentino, nazionale e internazionale, a cui è stata dedicata una grande conferenza nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio. Pacini e Rossi, entrambi membri dell’Accademia Nazionale dei Lincei, intrattennero nel corso degli anni una lunga amicizia, consideravano la comunicazione della scienza e del sapere accademico una missione sociale, in una chiave il più possibile inclusiva.

"L’astrofisica e la filosofia 10 anni dopo Franco Pacini e Paolo Rossi" è il nome dell’evento organizzato dall’Università di Firenze insieme all’ INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri. "Non ricordiamo solo due accademici di primissimo piano e scienziati di fama internazionale – continua la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci -, ma, in realtà, celebriamo l’incontro tra due mondi, tra due sguardi rivolti verso il cielo. Da una parte, gli occhi di Franco Pacini, astrofisico; dall’altra, quelli di Paolo Rossi, filosofo. Il punto di tangenza è un cielo più vicino agli uomini, inteso come un universo di riflessione e di conoscenza che questi due grandissimi studiosi hanno reso umano, traducendolo in parole, concetti, forme accessibili a tutti".

"Franco Pacini e Paolo Rossi hanno lasciato una eccezionale eredità, certamente per i loro meriti scientifici, ma anche per il comune slancio nel diffondere la cultura della scienza e del sapere umanistico -spiega la direttrice dell’Osservatorio di Arcetri Sofia Randich -. Ricorderemo questa eredità in un evento dove l’astrofisica incontra la filosofia e aperto a tutta la cittadinanza, proprio per onorare il fortissimo ruolo di Pacini e Rossi nella comunicazione della conoscenza anche fuori dal mondo accademico; siamo felici di svolgere l’iniziativa in un luogo simbolo di Firenze, la città alla quale tanto hanno dato" . A fare gli onori di casa il sindaco Dario Nardella: "Celebriamo due personalità di altissimo livello come Pacini e Rossi Monti, molto legate a Firenze e che hanno contribuito a renderla grande. Ho avuto la fortuna di conoscerli di persona, e mi hanno insegnato tanto. Con questo evento vogliamo unire umanesimo e scienza, e non potevamo che farlo nel Salone dei 500".

Ia. Na.

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