"Fra Covid e caro affitti il locale non ha retto"

Lumi Coman, ex titolare dell'Osteria Borgo La Croce a Firenze, ha venduto il suo locale a causa delle difficoltà economiche causate dalla pandemia. Nonostante i tentativi di rimettersi sul mercato, la città spaventata e lo smart working hanno reso difficile la ripresa. Lumi chiede al governo di regolamentare il mercato degli affitti per sostenere i piccoli imprenditori.

"Fra Covid e caro affitti il locale non ha retto"

"Fra Covid e caro affitti il locale non ha retto"

Dopo anni di lavoro e di studio nel settore ha aperto la sua attività a maggio 2019 per poi vendere a distanza di quattro anni. Lumi Coman, ex titolare dell’Osteria Borgo La Croce, oggi si è riciclata. "Lavoro come chef a domicilio, organizzo eventi a tema nei ristoranti e mi occupo di tutto: dalla tavola alla cucina", racconta. Lei fino alla fine ha cercato di rimanere aperta: "A un certo punto però mi sono resa conto di aver perso tutti i miei risparmi per continuare a lavorare. Non potevo più andare avanti così e ho deciso di vendere", si sfoga. Dopo i primi mesi in cui era riuscita a dare un volto all’Osteria Borgo La Croce che era diventato molto più di un ristorante, un luogo in grado di ospitare presentazioni di libri ed eventi, è arrivato il Covid. "E’ stato un colpo di grazia, mentre i canoni di locazione continuavano a correre, le aperture a intermittenza e poi, anche quando è tutto finito, la paura delle persone anche a uscire di casa. Noi lavoriamo con il pubblico, viviamo dei clienti che ci scelgono. E’ chiaro che questa situazione ci ha tolto a poco a poco ossigeno". Ai mancati incassi si sono aggiunti canoni di affitto insostenibili: "Non abbiamo avuto sconti, nonostante il periodo nero abbiamo sempre continuato a pagare. A un certo punto abbiamo dovuto chiudere il rubinetto, era una perdita continua".

Lumi, subito dopo la pandemia, ha cercato di rimettersi sul mercato "ma le attività giovani sono quelle che ne hanno risentito di più, non avevamo le spalle coperte. Poi anche quando le restrizioni sono finite ci siamo ritrovati davanti a una città impaurita. Per non parlare dello smart working che ha lasciato a casa metà dei nostri clienti. Tanti dipendenti del settore sono stati assorbiti da altri comparti. Il nostro è un mestiere che richiede sacrifici: lavorare la sera, il sabato e la domenica". Infine, Lumi che oggi è riuscita a rimettersi in gioco con un’attività tutta sua, rivolge un appello al Governo: "Gli affitti sono una spina nel fianco dei piccoli imprenditori. Va regolamentato il mercato".

Rossella Conte