
Polizia postale
Il suo profilo spuntava dalle chat dei pedofili che proliferano sull’applicazione "Telegram": lì, come tanti altri, scambiava e commentava le fotografie del suo archivio e di quello altrui. Ma quando i poliziotti della postale gli sono piombati a casa, e gli hanno sequestrato i suoi dispositivi tra cui il telefono, si sono accorti che tra i tanti vizi illegali di un insospettabile di Scandicci, c’era anche quello di fotografare i ragazzi sotto la doccia.
Già perché l’insospettabile, 47 anni - del quale non pubblichiamo il nome nel rispetto di eventuali vittime, minorenni - ha fatto sia l’accompagnatore che l’allenatore di baby calciatori in squadre dell’hinterland.
Agli investigatori del web toccherà adesso capire, con sofisticate perizie sui dispositivi sequestrati al 47enne, quando e dove sono state scattate quelle immagini che raffigurano adolescenti nudi, che si lavano dopo la partita o l’allenamento. Il 47enne ha usato l’’accortezza’ di tagliare, in quelli scatti rubati, il viso di ogni giovanissimo.
Ma questa precauzione non allevia la posizione dell’uomo: il pm Beatrice Giunti, dopo essere stata informata della incredibile mole di file proibiti che il 47enne custodiva, ha dato ordine di arrestarlo. L’uomo è ora ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice. E’ accusato di detenzione, divulgazione e anche produzione - per le foto sotto le docce - di materiale pedopornografico. La polizia postale gli ha trovato un ’cloud’ (un archivio digitale protetto da una password) con dentro 269 video e 350 immagini a carattere pedopornografico.
Il 47enne di Scandicci è una delle figure di una vasta inchiesta condotta dalla procura di Firenze (pm Ester Nocera) che ha l’obiettivo di monitorare il mondo di internet e dei social network. Le chat che tutti usiamo per tenerci in contatto vengono infatti usate anche come piattaforma di scambio di materiali proibiti. La polizia sa infiltrarsi in questi canali, e grazie a questo tipo di attività coperta sono stati debellati scambi e anche commerci.