ELETTRA GULLE'
Cronaca

Un forno a microonde che fa diventare gli pneumatici amici dell ambiente

L'invenzione si chiama Tyrebirth. La ricerca è finanziata dal gruppo Caf

ALL’OPERA Un gommista effettua il cambio degli pneumatici

Firenze, 7 novembre 2016 - Nasce a Firenze uno speciale forno a microonde in grado di riciclare pneumatici e copertoni. Si chiama Tyrebirth questa rivoluzionaria invenzione, grazie alla quale potrà esser risolto il problema dello smaltimento delle gomme arrivate a ‘fine carriera’. In base alle direttive europee, gli pneumatici non possono esser gettati in discarica, siano essi integri o frantumati. Che fare, dunque? Metterli in un forno a microonde è la risposta, arrivata grazie all’invenzione che porta la firma del Dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze e in particolare di Piero Frediani, già professore ordinario di Chimica industriale all'Ateneo fiorentino, e di Silvio Occhialini, oltre che dei loro collaboratori Luca Rosi, Marco Frediani, Andrea Undri e Stefano Meini. A finanziare la ricerca, il gruppo Caf guidato da Simone Gramigni, che è tra le aziende leader nel campo del sollevamento pesante, attiva nei settori delle bonifiche e dello smaltimento.

Un momento della presentazione (New Press Photo)
Un momento della presentazione (New Press Photo)

E’ Caf a detenere il brevetto di ricerca di Tyrebirth, già depositato in Europa, Stati Uniti, Australia e Canada. Il progetto è stato presentato nell’auditorium di Palazzo Panciatichi alla presenza dell’assessore Federica Fratoni: “Un’idea innovativa che risponde all’esigenza di chiudere il cerchio del trattamento dei rifiuti, in modo particolare di quelli speciali”. E ancora: “Fa piacere che sia un’invenzione fiorentina, di ‘filiera corta’”.

Sì, perché è un bell’esempio di “applicazione della ricerca avanzata per la risoluzione dei problemi attuali”. È grazie al principio della pirolisi se anche gli pneumatici possono diventare amici dell’ambiente. Il forno, portando in pochi minuti la temperatura del materiale fino a 700 gradi, in mezz’ora riesce a decomporre i copertoni, che a quel punto si trasformano in un gas, in un liquido e in una componente solida. Finita la fase sperimentale, adesso “parte una nuova avventura, ovvero la fase della vera e propria industrializzazione”, per dirla con le parole di Gramigni. “Inizieremo il prossimo anno – ha detto -. Vogliamo costruire il primo impianto in Toscana. A questo teniamo in modo particolare, perché l’invenzione è nata qui”. Caf sta cercando partner per l’industrializzazione del progetto, per il quale serve un investimento di 1,5milioni di euro. Con sei macchinari, verrebbero ogni ora scomposti 120 copertoni. Sono 3milioni a livello nazionale gli pneumatici fuori uso da smaltire. Tyrebirth da domani sarà ad Ecomondo, il salone della green economy in programma a Rimini fino all’11 novembre.