Bernabò Bocca è il presidente della Fondazione Cr Firenze
FIRENZE "La Fondazione Cr Firenze conferma il proprio supporto a sostegno del territorio con un aumento importante delle risorse a disposizione con uno sguardo oltre l’orizzonte". Può ben dirlo il presidente Bernabò Bocca, che porta a casa l’approvazione di bilancio 2024 con un avanzo record di 102 milioni di euro, pari al 41,7% in più rispetto all’anno precedente. Un aggiunta di 30 milioni che consente di conferma le erogazioni di 40 milioni di euro a cui si aggiungono altri 15 milioni di euro per progetti strategici (12,5) e intersettoriali (2,5).
A contribuire al raggiungimento di questi risultati dell’ente, sono stati "sia i dividendi percepiti (115,5 milioni di euro in totale) dalle partecipazioni strategiche - su tutte quella in Intesa Sanpaolo - che i proventi derivanti dalla gestione del portafoglio finanziario diversificato a livello globale", due componenti che hanno consentito "di accrescere a valori di mercato il livello del patrimonio della stessa Fondazione e di irrobustire le riserve patrimoniali consolidando Fondo di Stabilizzazione che raggiunge 123,4 milioni di euro, garantendo una copertura di oltre tre anni di erogazioni, anche in caso di assenza di avanzi di esercizio". Queste risorse permetteranno di confermare l’attività istituzionale, generando impatti concreti sulla vita delle persone, soprattutto quelle più fragili.
"Il 2024 è stato un anno eccezionale dal punto di vista finanziario che ha fatto registrare il miglior bilancio della nostra storia - prosegue il presidente Bocca -, seppure in un contesto che rimane sfidante a livello economico, geopolitico e sociale. Il nostro obiettivo è investire in progettualità di medio-lungo periodo che lascino qualcosa di tangibile al nostro territorio. Ringrazio in particolare la nostra conferitaria Intesa Sanpaolo per essere al nostro fianco in numerosi progetti di visione e valorizzazione del capitale umano. Gli scenari sono imprevedibili e la prudenza rimane uno dei nostri capisaldi per poter preservare la nostra storia".
Olga Mugnaini