I nostri politici? Pochi follower e interazioni. L’80% dei commenti su Facebook è negativo

La blogger Elena Farinelli ha partecipato ad un convegno sulla comunicazione politica tramite i social. Ecco gli errori più frequenti e le curiosità

La blogger Elena Farinelli

La blogger Elena Farinelli

Firenze, 19 aprile 2024 - Hanno pochi follower e rispondono pochissimo ai commenti.

I nostri politici dovrebbero lavorare sodo sul versante dei social network. Del resto, il 72,8% degli italiani è sui social, dove re incontrastato resta Facebook, seguito da Instagram e da Tik Tok. “Mediamente ogni giorno passiamo sui social quasi due ore e mezzo, che scendono ad una per i cinquantenni ma possono arrivare addirittura a sei per la generazione z”, ha evidenziato Elena Farinelli, blogger, influencer ed esperta di social media, che oggi ha parlato della Comunicazione politica tramite i social network nell’ambito di una serie di incontri organizzati dalla Fondazione Alessia Ballini, rappresentata dal Presidente della Fondazione Ballini, Alessandro Giovannelli, e Diletta Casprini della segreteria organizzatrice e amministrativa.

Intanto, i numeri di Instagram, che restano “piuttosto bassi”.

In cima, troviamo Cecilia Del Re con quasi 5600 follower, mentre Sara Funaro si ferma a 4.786. Poco più di 2500 le persone che seguono Stefania Saccardi, che invece va forte su Facebook, con oltre 20.700 persone che hanno messo il like alla sua pagina. Curiosità: Eike Schmidt ha aperto il suo profilo Ig solo il 6 aprile. In poco tempo ha messo insieme 800 follower e adesso è già a 2471 persone che seguono “Eikesindaco”. Questo il nome scelto, forse per ovviare alla difficoltà che qualcuno potrebbe avere a ricordare come si scrive precisamente il suo cognome. “Schmidt sta dimostrando di saperci fare: il suo primo video di presentazione ha avuto 225.000 visualizzazioni. Del resto, è stato lui a far aprire i canali social degli Uffizi”, ricorda Farinelli.

Per quanto riguarda i politici nazionali, su Instagram svetta la Meloni, con 2,7 milioni di follower, seguita da Salvini. Ma quali sono gli errori più comuni dei politici? “Tendono ad essere poco interattivi - dice Farinelli -. Un errore frequente consiste nel postare la locandina coi vari proclami elettorali. Invece, sui social bisogna mettere la faccia. Non deve esser mai un monologo. Se Facebook va per la maggior, Tik Tok resta praticamente sconosciuto, però è il social più amato dai giovani che presto andranno a votare”.

Ma quanto una campagna elettorale si può vincere grazie alla presenza social? “Soprattutto X serve molto per esser rilanciati dai giornali, quando c’è la notizia. In linea generale, i social da anni hanno ‘disintermediato’ il rapporto tra politico e pubblico”. Analizzando i commenti, in che misura prevalgono le offese? “Eh, l’80% dei commenti su Facebook è negativo, mentre su Instagram va meglio. Facebook è diventato lo sfogatoio, dove tutti offendono tutti. Purtroppo. Non mancano poi le persone che rispondono spesso prendendo le difese di un determinato politico”.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro