La Folgore contro le minacce Isis. Ma i militari non sono aumentati

Restano 130 i baschi amaranto in difesa di Firenze: ecco i loro compiti

Pattuglie di militari armati (New Press Photo)

Pattuglie di militari armati (New Press Photo)

Firenze, 28 agosto 2017 -  UNA COMPAGNIA di “Baschi amaranto” sorveglia Firenze dalla minaccia degli attentati. Dopo i recenti fatti di Barcellona, si fa un gran parlare di sicurezza nelle strade: ma chi sono i militari che vigilano sulla nostra sicurezza in ausilio alle forze dell’ordine? Nel capoluogo toscano – ed anche a Pisa, Livorno e Prato – opera la brigata Folgore: paracadutisti addestrati e preparati per operazione di terra, applicati a questa nuova minaccia che tiene alto il livello d’allarme in Italia. Sono circa 130 i militari in servizio. Per il momento, si apprende da ambienti dell’Esercito, non sarebbero previsti incrementi numerici, anche in virtù dei turni e dei punti da coprire.

I paracadutisti dipendono direttamente dalla prefettura e quindi dal ministero dell’Interno e della Difesa. Attenzione, però: i compiti di questi uomini sono limitati alla sicurezza e all’ordine pubblico. Pertanto, prendono le direttive direttamente dalla stessa prefettura e restano fuori da tutti compiti di polizia giudiziaria ricoperti invece dalle altre forze in campo, come polizia, carabinieri, guardia di finanza o municipale.

AI MILITARI, che si muovono a piedi ma anche con mezzi a motore, è consentito comunque procedere al controllo e all’identificazione di persone, perquisizioni personali e di veicoli: un ventaglio di competenze espressamente specificato nel decreto «Strade sicure» che assegna ai militari la qualifica di agenti di pubblica sicurezza.

Era il 2008 quando il Governo varò il decreto che «convertiva» i militari in ausiliari della pubblica sicurezza. Dieci anni fa, l’esigenza era quella di ridurre la microcriminalità nelle strade, far sentire e vedere una presenza forte dello Stato in zone in balia del degrado o garantire presidi fissi per obiettivi sensibili che gli altri corpi di polizia, per la varietà di impegni cui devono far fronte, non riuscivano a mantenere.

Con gli anni, l’esigenza è in parte modificata. Restano intatti i monitoraggi costanti per punti strategici, ma con la minaccia dell’Isis anche l’impegno dell’Esercito nel pacchetto sicurezza si è dovuto adeguare. Firenze, nel frattempo, si sta dotando delle fioriere a presidio delle zone pedonali, per ridurre il pericolo di attacchi sulla folla a bordo di camion o tir.

ste.bro.

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