CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, una via per don Corso Guicciardini

L'intitolazione si terrà questo fine settimana nell'ambito delle celebrazioni in memoria del prete allievo di don Facibeni e del sindaco Santo Giorgio La Pira

Don Corso Guicciardini

Don Corso Guicciardini

Firenze, 2 novembre 2023 – Una strada fiorentin intitolata a don Corso Guicciardni, il prete discepolo del fondatore dell’Opera Madonnina del Grappa don Giulio Facibeni. Don corso, pur provenendo da una famiglia nobile e ricca, si spogliò di tutti i suoi beni e, seguendo l’esempio di San Francesco, abbracciò la fede e la semplicità di Cristo. Fu parroco per sedici anni a Empoli, poi nel 2006 tornò a quella Madonnina dove si era spiritualmente formato per guidare l’Opera, consolidando l’amicizia e contribuendo alla formazione a sua volta dell’attuale presidente don Vincenzo Russo. Morì il 5 novembre 2020 (stessa data, per coincidenza di Giorgio La Pira di cui era grande amico che morì il 5 novembre del 1977), all’età di 96 anni, a causa della seconda ondata di Covid-19. E per questo il 4 novembre sarà intitolato a lui un tratto di via di Caciolle, quello prossimo alla Misericordia, nell’ambito di un più ampio programma di celebrazioni organizzato dall’Opera per la commemorazione sua e del sindaco santo Giorgio La Pira che si terrà questo fine settimana.

“L'Opera Madonnina del Grappa e tutta la comunità che è in Firenze ricordano con affetto don Corso Guicciardini e il Professor Giorgio La Pira, uniti nella vita da una sincera amicizia ma ancor più da un comune impegno verso i poveri, che hanno amato profondamente ponendoli al centro di ogni programma di giustizia, dignità e pace”, annunciano dall’ente.

Le commemorazioni inizieranno sabato 4 novembre alle 16,00 con l’intitolazione (ritrovo alla Misericordia in via di Caciolle 5). Alle 18,00 nella Sala convegni dell'Opera Madonnina del Grappa in via don Giulio Facibeni 13 si terrà la lezione 'Firenze Don Corso e La Pira: i poveri al centro della vita cristiana’. Relatori saranno la professoressa Patrizia Giunti, presidente della Fondazione La Pira e il domenicano Alessandro Barrala, priore generale della Congregazione camaldolese dell'Ordine di San Benedetto. Modera la conferenza Federico Pagliai. Segue alle 19,30 una cena a buffet.

Domenica 5 alle 18,00 invece l’arcivescovo monsignor Giuseppe Betori celebrerà la Santa Messa in Duomo ricordando La Pira e don Guicciardini. "Compi umilmente e fedelmente il tuo dovere quotidiano. Nutri l'anima di grandi aspirazioni. Ricorda che gli uomini si salvano amandoli e l'amore è intima sofferenza, è desiderio di bellezza, di felicità, di santità", concludono dall’Opera citando don Giulio Facibeni e don Corso Guicciardini.