REDAZIONE FIRENZE

Firenze s’inchina alla Divina Show di grande lirica per la Callas

Stasera in piazza Santissima Annunziata prima mondiale del concerto di gala dedicato al mito del belcanto nel centenario della nascita. Sul palco artisti di primo piano della scena internazionale e l’attrice Laura Morante .

Firenze s’inchina alla Divina Show di grande lirica per la Callas

Un mito. Il mito. Perché Maria Callas è la personificazione del belcanto nell’immaginario di tutti, anche di chi in un teatro d’opera non c’è mai entrato. Un carisma incomparabile, che nessun cantante lirico è mai riuscito ad eguagliare. Una magia che, a detta di chi ha avuto la fortuna di vederla in azione sul palcoscenico, nessuna registrazione, pur sopraffina, è oggi in grado di replicare. E Firenze ha un vanto: quello di averla scoperta e lanciata, perché i suoi primi passi da regina, la Callas li ha mossi, giovanissima, al Teatro del Maggio, nel dare inizio a una carriera folgorante. Per questo, grande è l’attesa per la prima mondiale del concerto di gala che ne celebra il centenario della nascita.

Stasera, in piazza della Santissima Annunziata (ore 21.15), il Musart Festival presenta "Callas 100", prima tappa di un evento che attraverserà il mondo da New York a Vienna. A introdurre la serata il musicologo Alberto Mattioli. Sul palco grandi nomi del panorama internazionale della lirica, come Olga Peretyatko, Myrto Papatanasiu, Maria José Siri, Ekaterina Bakanova, Andrea Edina Ulbrich, Valerio Borgioni. Sul podio, alla testa dell’Orchestra Puccini, il maestro Fabrizio Maria Carminati. E a raccontare la vita, i successi, il rapporto col Teatro alla Scala, gli amori, il tragico epilogo sarà Laura Morante. "Maria Callas – afferma l’attrice – è un personaggio straordinario, una delle più grandi cantanti liriche di tutti i tempi, una personalità unica. E poi io amo l’opera, e questo ha un suo peso specifico in questo contesto. Ricordo bene quando la Callas è morta. Ero una ragazzina, eravamo in scena a Parigi con Carmelo Bene e lui le dedicò lo spettacolo". Il programma attinge al repertorio che ha consacrato la Divina nell’Olimpo del mito: durante il concerto, si potranno ascoltare "Casta Diva" dalla Norma di Bellini e "Vissi d’arte" dalla Tosca di Puccini, accanto alle arie verdiane "D’amor sull’ali rosee" dal Trovatore e "Addio del passato" dalla Traviata. E ancora arie, duetti, intermezzi orchestrali tra i più celebri nella storia del melodramma, alternati al racconto della vita dell’artista. "Cantare, per me, non è un atto d’orgoglio – diceva la Callas – ma solo un tentativo d’elevazione verso quei cieli dove tutto è armonia".

Biglietti: circuito Ticketone https:bit.lyCallas100_Tickets.

Chiara Caselli