Film d’azione, il regista Bay imputato: "Maltrattati 40 piccioni" lanciati contro un’auto

Michael Bay nel 2018 girò a Firenze alcune scene di ’Six Underground’. L’indagine partita dalle foto di un vigile. Per l’accusa volatili sotto stress ma l’avvocato Siggia ribatte: "C’era anche un veterinario sul set"

Firenze, 19 gennaio 2023 - La vicenda non avrà i tratti inquietanti e la presa emotiva del film Uccelli di Alfred Hitchcock. Ha però una sua indiscutibile originalità. 2018, Firenze: si girano alcune scene di Six Underground per la regia dello statunitense Michael Bay, 57 anni che è anche produttore cinematografico, noto per film d’azione, ampio uso di effetti speciali. Al suo attivo pellicole importanti, di successo: Armageddon, Bad Boys, Pearl Harbor le più conosciute.

C’è una macchina sportiva lanciata per le vie del centro a tutta velocità. Per ostacolare la guida del protagonista (interpretato da Ryan Reynolds) circa 40 piccioni si parano in volo davanti al parabrezza: è una di quelle scene concitate tanto care al regista. La sua firma. E lo stormo di piccioni impatta il lunotto della macchina che sfreccia a razzo.

La scena incriminata

"Ed è per questo siamo finiti sotto processo" spiega l’avvocato Fabrizio Siggia che mantiene un invidiabile aplomb professionale anche se sembra trattenersi a fatica tanto gli deve apparire grottesca l’accusa di maltrattamento di animali che il pm Christine Von Borries contesta al regista e ad altri tre addetti ai lavori presenti durante le riprese...incriminate. Gli uccelli non possono affidarsi alle controfigure e allora secondo il pm vengono ’scagliati con violenza’ contro l’auto. Sevizie e comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche. E l’evento si sarebbe verificato ’ad ogni passaggio dell’auto, con ’la scena ripetuta 67 volte’ sostiene l’accusa. Processo in Tribunale, giudice monocratico, prossima udienza il 19 gennaio. "Mai maltrattato un aninale in trent’anni di carriera" manda a dire il regista dagli Usa.

"Siamo imputati – spiega il legale del regista produttore – per aver utilizzato questi animali durante le riprese. Come? Nella sostanza dell’accusa avrebbero subito uno stress eccessivo".

Un utilizzo improprio, dunque, o dalle conseguenze più gravi del consentito. "Ci contestano quaranta piccioni lanciati contro un’auto nella scena dell’inseguimento. Ma noi, gli imputati, la produzione intendo, abbiamo sempre avuto massima osservanza del rispetto degli animali. E nego assolutamente che anche uno solo sia morto. A Bay, anche in quanto regista, è contestata – mera ipotesi – una responsabilità sulla vigilanza di quanto è avvenuto sul set. E tutto questo, si badi bene, pur essendo presenti sul set un veterinario, addetti della società che hanno affittato i piccioni alla produzione, americana, di altissimo livello. Un altro dipendente che si occupava in modo particolare dell’impiego di questi animali".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro