File, da vent’anni in lotta contro il dolore

La Fondazione di leniterapia ha assistito oltre 30mila persone tra Firenze e Prato. La storia di Atena: "Mi hanno fatto andare avanti"

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di Manuela Plastina

La Fondazione italiana di leniterapia File compie 20 anni. Due decenni in cui ha assistito quasi 31 mila persone tra Firenze e Prato a domicilio, negli hospice, negli ospedali della Asl, in cui le sue equipe multidisciplinari (attualmente composte da 22 professionisti sanitari e 80 volontari) hanno svolto 137 mila visite e consulenze prendendosi cura dei pazienti e delle loro famiglie.

"Dal 2002, quando è stata fondata da Donatella Carmi Bartolozzi, ad oggi – sottolinea la presidente Livia Sanminiatelli Branca - la missione di File non è mai cambiata: ci prendiamo cura delle persone malate lenendone il dolore fisico, rispettando la dignità e i desideri e aiutiamo i familiari, sollevandoli dalla solitudine e dall’impotenza di fronte alla sofferenza". Non solo leniterapia infatti: perché oltre al dolore fisico e all’accompagnamento nell’ultima fase della vita, c’è da prendersi cura anche di chi resta e delle ferite psicologiche più difficili da rimarginare. Atena Forconi lo sa bene: ha conosciuto File nel settembre 2019 su indicazione del medico curante. "Erano gli ultimi giorni di vita di mia mamma Fiora– ricorda – e File l’ha accompagnata con professionalità e delicatezza". Ma si è preso anche cura di lei, figlia che deve sopravvivere al dolore di una perdita così dolorosa. "Ho chiesto aiuto psicologico e grazie alla dottoressa Claudia sono stata seguita fino a pochi mesi fa. Per me è stato fondamentale: ero distrutta e mi ha permesso di andare avanti".

Ma per Atena è stato importante anche frequentare "I Germogli", uno dei cinque gruppi di auto e mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto. Dal 2009, quando è nato il primo, ad oggi hanno accolto circa 600 persone. "Frequentando il gruppo di Prato, mi sono sentita compresa – racconta Atena -. Coi miei 31 anni sono la più giovane, ma non esiste differenza di età: ci si confronta sull’esperienza terribile che ognuno di noi, a modo suo, ha vissuto. Si piange, ci si emoziona, ma non ci si compiange a vicenda. Ci sono momenti di risate, di condivisione. Siamo diventati amici anche al di fuori di File, ci sentiamo e ci confidiamo le nostre vicissitudini lavorative e sentimentali". Un grande supporto, dice, "l’ho ricevuto dalla facilitatrice dei Germogli: anche lei si chiama Claudia e per me è tuttora una figura fondamentale. Con saggezza e tranquillità mi ha aiutato a capire e a provare ad andare avanti. Non mi sono mai sentita giudicata e ho superato quel senso di solitudine che provi in un dolore così forte".

File è attualmente presente nei 3 hospice della Asl, all’ospedale Santa Maria Annunziata e a Careggi, ha progetti di supporto al lutto per bambini e ragazzi, programmi nelle scuole, uno sportello per il testamento biologico. Una grande organizzazione che da 20 anni, conclude la presidente Sanminiatelli Branca, "si impegna per rendere sempre più efficiente la nostra assistenza. Il fatto di lavorare integrati al servizio pubblico va proprio in questa direzione".

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