OLGA MUGNAINI
Cronaca

Fiesole bellezza diffusa. Capitale della cultura e scrigno di tesori

La città sulle colline di Firenze presenta un progetto di 40 itinerari su tutto il territorio. Un’altra sfida nella candidatura per il 2028.

Al centro il sindaco Cristina Scaletti con alcuni operatori del progetto Paesaggi Plurali

Al centro il sindaco Cristina Scaletti con alcuni operatori del progetto Paesaggi Plurali

FIESOLE (Firenze)

Quante siano le bellezze e le ricchezze di un territorio come quello di Fiesole, te ne accorgi solo quando le metti tutte in fila. Quando, da qualunque punto di vista orienti la ricerca, riprendono luce creazioni della natura e dell’uomo, che diventano un unicum di civiltà e armonia. Un patrimonio del passato che è sostanza del futuro, degno di una vera capitale della cultura che sta costruendo il mondo di oggi e di domani. E’ quello che il Comune di Fiesole sta facendo con la candidatura per il 2028, presentando il progetto “ Paesaggi Plurali“, con l’idea del museo diffuso. Che non è uno slogan, ma un viaggio attraverso 40 luoghi e monumenti messi in rete, già fruibili dai visitatori, con un approccio che offre una lettura della città attraverso quattro aree tematiche: sguardo, pensiero, armonia e origine.

"Un progetto ambizioso e innovativo – spiega il sindaco Cristina Scaletti -, ma soprattutto profondamente radicato nella nostra identità. Quaranta luoghi, quattro percorsi che raccontano Fiesole come un unico grande sistema, un paesaggio di paesaggi, un mosaico prezioso in cui ogni tessera è essenziale per comprendere il tutto e dimostra che Fiesole non è soltanto da vivere, ma anche da condividere, da raccontare e da custodire insieme".Un progetto che ha già riattivato energia, consapevolezza, risorse, sviluppo, cultura ma anche economia.A guidare Fiesole verso la candidatura di Capitale delle cultura è stato chiamato in qualità di coordinatore scientifico Paolo Verri, lo stesso che accompagnò Matera nello stesso traguardo nel 2019.

In questo cammino, il Colle Etrusco ha già alleati e partner di grande prestigio, dalla Fondazione Giovanni Michelucci al Museo e Fondazione Primo Conti, dall’Archivio Pietro Porcinai all’Accademia del Caffè Espresso. E ancora la Villa delle Balze, il Museo Bandini, il Seminario Vescovile, Villa la Torraccia, la Chiesa e Convento di San Domenico, la Badia Fiesolana, Chiesa di Santa Maria Primerana.

Nella sfida verso un turismo consapevole e sostenibile, che genera cultura e sviluppo del territorio, ai visitatori si ricordano luoghi e punti suggestivi sulla Valle dell’Arno e sul versante opposto del Mugnone: il Belvedere di via Beato Angelico, la Cupola della via Vecchia Fiesolana, la Panchina della Regina, il Convento di San Francesco, le Cento Scale, San Romolo il luogo del martirio, il Parco della Rimembranza, il monumento a Bruno Cicognani, lo slargo del Bargellino e l’oratorio del Santissimo Crocifisso di Fontelucente. E poi le origini antiche, col Museo Civico Archeologico, l’area archeologica e il Teatro Romano, la Villa Medici, la Tomba del Bargellino, Palazzo Pretorio, la Cattedrale di San Romolo, l’area Garibaldi, il Convento di San Francesco, le mura etrusche e la Fonte Sottoterra.

Tra i percorsi all’insegna dell’"armonia" si incontrano la cascata di Ontigano, Villa Peyron, il Florence War cemetery, la Cipressa albero monumentale, la Chiesa di San Jacopo al Girone, il Tabernacolo del Ghirlandaio, la Fattoria di Maiano, la Chiesa di San Giuseppe Artigiano e la Villa di Maiano. https://www.fiesoleforyou.it/.