
Nel 2022 una maxi rissa tra teenager mise a ferro e fuoco la zona del luna park
Luna Park a scartamento ridotto per la fiera, protestano i giostrai, opposizione all’attacco. L’amministrazione per il secondo anno consecutivo sceglie la forma ridotta per le giostre da inserire nella kermesse di ottobre.
Il precedente che ha fatto scattare l’attenzione è quello del 2022 con la maxi rissa tra teen ager che misero a ferro e fuoco l’area . Anche quest’anno lo spazio dedicato alle giostre è quella dei giardini di via 78° reggimento. Il risultato sarà che 25 gestori di attrazioni resteranno fuori dalla griglia. I sindacati dei giostrai, il 10 settembre scorso, hanno chiesto un incontro all’amministrazione. "Con questa modalità – ha detto il segretario regionale del sindacato spettacolo viaggianti in seno alla Cisl, Luca Moruzzi – vengono escluse oltre 25 ditte che hanno anzianità di piazza, perdendo il diritto di lavoro e anche l’anzianità di frequenza maturata negli anni, rischiando di perdere il posto di lavoro nel comune".
Mentre i giostrai aspettano la convocazione, il caso è diventato anche politico: "Insieme al gruppo di Scandicci Civica – ha detto Claudio Gemelli (FdI) abbiamo presentato una domanda d’attualità per chiedere all’amministrazione come intenda procedere. Il rischio è di avere anche quest’anno una fiera con un ridotto spazio per le giostre, quando comunque la richiesta avanzata dai giostrai al comune è quella di trovare un’area idonea e centrale che possa contenere in modo dignitoso queste attrazioni itineranti. I giostrai non hanno ottenuto quello che chiedevano, penso che alla fine siano imprenditori che chiedono solo di avere lo spazio per lavorare".
"Abbiamo avviato un confronto con gli operatori dello spettacolo viaggiante – ha detto il vicesindaco con delega alla fiera, Yuna Kashi Zadeh - a oggi, sono state effettuati due incontri. Uno convocato dall’amministrazione e uno richiesto dagli stessi. Inoltre stiamo convocando un incontro i prossimi giorni dedicato esclusivamente alla Fiera 2024 e un altro, in accordo con i sindacati, per il mese di novembre per discutere e aprire una collaborazione per alcune soluzioni da intraprendere. Non c’è da parte nostra la volontà di togliere la possibilità di poter far lavorare gli operatori. Certo è che i tempi sono e stanno cambiando, cosi come la città e gli spazi a disposizione, cosi come la fiera stessa".
Fabrizio Morviducci