Firenze, 13 settembre 2024 – L’artigianato della pelle e del cuoio come valore e opportunità, per i più giovani e specie per quelli più svantaggiati che per tanti, troppi, motivi di famiglia o di stato sociale hanno sofferto.
Per far nascere nuovi artisti, sviluppare talenti inespressi per la complessità della vita e promuovere creatività e passione. Se si vuole si può. Il sogno si può realizzare. La prova ieri mattina alla Scuola del Cuoio dove si è svolta la seconda edizione delle Borse di formazione-lavoro pelletteria artigiana, promosse dalla Fondazione Marcello Gori creata nel 2022 dalle tre figlie dell’imprenditore che ha fondato la Scuola nel 1950, Laura, Francesca e Barbara Gori.
Con questo progetto e soprattutto con tanto impegno, sotto il segno di una speranza di riscatto e di miglior vita che non deve morire mai secondo gli insegnamenti di babbo Marcello Gori che nel dopoguerra ha ridato fiducia e speranza a tanti ragazzi, ecco i sorrisi dei giovani premiati, che hanno mostrato i loro lavori e le loro creazioni realizzate al termine di nove mesi di corso sotto la guida di esperti maestri.
Diploma per Jacob Favour, Bijan Goki Zadeh, Bryan Jeremy Gutierrez Ferretti, Ahmed Mohammad, Oscar Renee Salinas Guifarro, tutti premiati da Barbara Gori che ogni volta si emoziona e si commuove perché questo suo impegno insieme alle sorelle è una missione che non ha rivali in una città culla dell’artigianato come Firenze.
"Insegnare un mestiere ai giovani qui per noi della Scuola del Cuoio è prima di tutto farli entrare nella famiglia lavorativa e poi tramandare loro un sapere antico che si deve rinnovare e aggiornare", spiega Barbara Gori che dopo i diplomi ha consegnato i grembiuli da lavoro per le otto Borse di Formazione 2024-2025 che andranno a Christelle Metou, Martina Baldini, Sabrina Conti, Emily Makkink, Sabir Amina, Juan Carlos, Dario Rosini, Gabriella Gonzales.
Anche per loro il percorso sarà di nove mesi e poi il diploma di artigiano esperto della pelle e del cuoio. Non basta: recentemente è stato istituito il corso di orientamento Progetto Cuoio con la Scuola del Cuoio che collabora col Comune col sostegno della Fondazione CR Firenze, coordinati da Rita Balzano rivolto tramite un bando a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni con fragilità. Tutto nel segno dell’inclusione, perchè come diceva sempre Marcello Gori "Chi è ricco di conoscenza e non la trasmette sarà povero per sempre".