Firenze, 8 ottobre 2023 – Mantenere vivo il ricordo di due ragazzi prematuramente scomparsi. È la missione di Francescco Dani, 46enne tifoso della Fiorentina originario di Empoli, che da 10 anni porta ogni volta con sé uno stendardo in memoria dei suoi due amici, Ruggero e Duccio. Il calcio unisce, e come spesso accade, Francesco aveva stretto amicizia con i due proprio grazie alla passione per la squadra viola.
Purtroppo il destino li ha separati anzitempo. Ruggero è venuto a mancare a causa della leucemia, mentre Duccio poco dopo in un incidente aereo.
Giovedì scorso, in occasione della gara contro il Ferencvaros, Francesco si stava recando verso il Franchi. Con sé il vessillo dal quale mai si separa in occasione delle partite della Fiorentina. Sulla passerella di Campo di Marte il tifoso ha incontrato una trentina di supporters magiari. Con tono intimidatorio lo hanno obbligato a consegnargli lo striscione che, come si vede in un un video ormai virale sui social, hanno brutalmente bruciato durante la partita. "Mi trovavo sulla passerella quando, salito l’ultimo gradino, me li sono ritrovati davanti - racconta Francesco -. La maggior parte di loro indossava dei passamontagna. Uno di loro mi prende lo stendardo e inizia a strattonarlo".
“All’inizio ho provato a resistere, dicendogli di lasciarmi stare, ma sono stato minacciato, quindi mio malgrado ho dovuto cedere". Una volta sceso dalla passerella Francesco si è rivolto alle forze dell’ordine, le quali hanno ascoltato il racconto del tifoso, senza però intervenire.
“È come se fossi stato violentato, e vedere quel video è stata una coltellata al cuore. Non c’è stata neanche una partita in cui non ho portato questo striscione con me. Lo alzo ogni volta quando c’è l’inno, all’inizio e alla fine della gara. In questo modo è come se vivessero ancora con noi". Sulla vicenda sta indagando la Digos, che sta visionando i filmati delle telecamere. Lo stendardo, che recitava la scritta ‘Duccio e Tanai you’re never walk alone’, verrà realizzato nuovamente da Francesco, che chiede giustizia per il gesto orribile dei tifosi ungheresi.
“E’ giusto che questa gente paghi per ciò che ha fatto. Quando noi andiamo a fare le trasferte all’estero dobbiamo seguire delle regole ben precise, altrimenti rischiamo anche per poco. Com’è possibile che queste persone sono arrivate davanti a Palazzo Vecchio con i loro striscioni, a fare cori contro la Fiorentina? Perché questi trenta tifosi si trovavano su un percorso che non dovevano fare? Mi auguro che la giustizia intervenga, magari vietando qualche trasferta come giusto che sia".
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro