Femminicidi: mostra d’arte per ricordare la figlia Michela Noli

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Paola Alberti (foto) è una donna forte, che mette nell’arte il suo dolore, con le sue pennellate comunica un lutto che è difficile superare, ma che deve servire per salvare altre vite: da quando sua figlia Michela Noli è stata uccisa dall’ex marito a Firenze nel 2016, Paola ha continuato a lottare nel suo nome, con l’obiettivo anche di approvare una legge che faccia diventare complici coloro che non hanno fermato la mano assassina.

Oggi alle 17 sarà lei stessa a inaugurare la sua mostra di pittura "Io, Michela" con le opere da lei realizzate e dedicate alla figlia. Sarà ospitata nella biblioteca di quella Bagno a Ripoli che ha già dedicato al ricordo di Michela una mostra qualche mese fa organizzata dagli studenti del Gobetti Vola.

L’esposizione delle pitture di Paola Alberti, visitabile fino al 14 aprile, sarà seguita sempre in biblioteca dalla tavola rotonda "La comunità unita per prevenire la violenza e i femminicidi" con al centro la proposta di legge. Con Ilaria Bonuccelli, giornalista e scrittrice, partecipano anche gli assessori di Bagno a Ripoli Eleonora Francois, Francesca Cellini e Francesco Pignotti, insieme ad alcuni rappresentanti della consulta dei giovani del Comune.

"La biblioteca, diventata recentemente presidio di pace e gentilezza – ricorda il sindaco Francesco Casini –, è un luogo frequentato da tantissimi giovani donne e giovani uomini. È ancor più importante dunque che vi sia un segno tangibile dell’azione con tutti i mezzi a nostra disposizione per fermare la violenza contro le donne".

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