Eva
Desiderio
Abita in campagna, intorno a Firenze, e lavora in studio,atelier e boutique in via Santo Spirito al numero 9. Orgoglioso del suo essere toscano, dell’amore per l’artigianato vero e dei vestiti e della maglieria fatta a mano, Federico Curradi, poco più che quarantenne, è uno stilista che ama le cose vere, i valori concreti, il fashion che non deturpa la natura. Per questo da sempre la sua moda punta sulla sostenibilità dei materiali e dei processi produttivi e per questo è apprezzato nel mondo. Schivo, riservato, mai sopra le righe, Curradi è stato lanciato nel mondo da Pitti Uomo che lo ha accolto più volte tra i suoi ospiti d’onore, come nell’indimenticabile sfilata tra le meraviglie d’arte del Museo Bardini. "Venerdì scorso ho presentato on line la collezione dell’inverno 2021-2022 nel Calendario della Milano Digital Fashion Week firmandola a quattro mani con un artista-stilista mio amico che vive e lavora a Malibù e si chiama Nick Fouqet. Con lui ho sempre realizzato i cappelli perchè questa è la sua specializzazione ma durante il primo lockdown Nick mi ha chiesto di fare insieme un total look". Da qui la collezione Nick Fouqet-Federico Currardi presentata a Milano sotto le insegne di Camera Moda presieduta da Carlo Capasa, sempre a caccia di talenti veri e di novità di stile. Il lookbook con le foto di Brett Lloyd è stato scattato allo Spazio n.20 di via Pandolfini, residenza per artisti amatissima, e qui è stato girato anche il video da Alessandro Tinelli con lo styling di Giovanni Dario Laudicina. "E’ andata benissimo, siamo contenti", continua Federico da via Santo Spirito da dove controlla il business del brand che porta il suo nome fondato 4 anni fa dopo esperienze lavorative importanti da Ermanno Scervino, Roberto Cavalli, Rochas Uomo e Iceberg. Ora lo stilista fiorentino da autodidatta sta creando una collezione di gioielli che hanno come pietre preziose incastonate dei pezzi di porcellana preziosa Richard Ginori, un’operazione di recupero e di riciclo che lo appassiona molto.