
Il sindaco David Baroncelli
Il fallimento della ditta che eseguiva i lavori e la burocrazia bloccano la nuova scuola di San Donato in Poggio nel Comune di Barberino Tavarnelle. Un appalto da 3,2 milioni di euro, di cui 2,4 milioni euro con fondi del Pnrr e 800mila del Comune. Ma adesso è tutto fermo, i soldi del Pnrr sono stati bloccati e il Comune è in mezzo a un guado. A spiegare la situazione è il sindaco David Baroncelli: "Non è giusto che la comunità paghi per la grave inadempienza di un’impresa di costruzione".
La vicenda viaggia sui ritardi nella realizzazione della scuola causati dalla ditta, tanto che alla fine il Comune è stato costretto a rescindere il contratto di appalto poiché da mesi, senza giustificazioni né comunicazioni, l’azienda aveva abbandonato il cantiere. Poi è arrivata anche la comunicazione ufficiale di fallimento. "Come se non bastasse, al danno si aggiunge la beffa", continua il sindaco. "Abbiamo chiesto aiuto allo Stato e ce lo ha negato. La maggioranza ha infatti bocciato un emendamento di Simona Bonafè che chiedeva l’istituzione di un fondo, finalizzato al completamento di edifici pubblici previsti dal Pnrr e in particolare delle scuole, per uscire dalla tempistica improrogabile imposta dalla misura di finanziamento comunitaria. Il governo ha risposto picche, ha respinto l’emendamento. Se varato, avrebbe potuto dare una seconda chance ai Comuni di piccole dimensioni come il nostro e non perdere il finanziamento ottenuto con fondi Pnrr". Dunque, non c’è soltanto Barberino Tavarnelle, ma il problema non cambia: il 31 marzo 2026 è il termine previsto per terminare la costruzione della scuola, dopo aver demolito la vecchia. Purtroppo visti i tempi, il Comune non potrà procedere con una nuova gara per andare avanti. Tuttavia Baroncelli è determinato a non arrendersi: "abbiamo chiesto alla Regione" e al tempo stesso il Comune provvede a incassare le fideiussioni previste negli appalti. E al tempo stesso "cerchiamo soluzioni alternative per reperire le risorse necessarie attraverso nuovi canali, nuovi bandi, visto che abbiamo in mano il progetto esecutivo", conclude Baroncelli.
Andrea Settefonti