BARBARA BERTI
Cronaca

Ex Gkn, la paga è un sogno Ma il tribunale continua a condannare la proprietà

Sei mesi senza stipendi e il giudice scrive: "L’obbligo retributivo datoriale è immutato anche quando il trattamento Cigo richiesto non sia stato concesso".

Ex Gkn, la paga è un sogno Ma il tribunale continua a condannare la proprietà

di Barbara Berti

Dopo il Natale senza stipendi, anche la Pasqua sarà amara per i lavoratori ex Gkn di Campi, ora Qf in liquidazione. Il 9 aprile, il giorno della festività pasquale, per le tute blu sarà il sesto mese consecutivo senza stipendi e "senza buste paga: nessun riconoscimento dei turni di lavoro, delle ferie, dei permessi, Tfr, contributi" dice la Rsu ex Gkn in una nota sottolineando come "continua il tentativo di assedio di Qf", mentre il Collettivo di Fabbrica, sui social, è ancora più duro: "Auguri San Francesco (il nome di Borgomeo, ndr). Tacciano naturalmente i vertici della Chiesa". Proprio per la mancanza delle retribuzioni dovute, molto operai si sono rivolti al Tribunale del lavoro che sta continuando a condannare la proprietà per questo comportamento.

Giovedì scorso, infatti, si è tenuta la seconda sentenza di opposizione a un decreto ingiuntivo avanzato da un operaio e l’azienda ha perso, proprio come era accaduto lo scorso 23 marzo. Il giudice ha accertato il diritto del dipendente al pagamento della retribuzione stabilendo che per il periodo di copertura Cigs fino al 9 ottobre 2022 - autorizzata solo in data 10 marzo scorso - il pagamento è a carico dell’Inps, condannando invece Qf a corrispondere al lavoratore quanto dovuto a titolo retributivo, riconoscendo gli importi di paga pieni, per il restante periodo.

"L’obbligo retributivo datoriale è immutato anche quando il trattamento Cigo richiesto non sia stato concesso (...) Il datore di lavoro non ha fornito alcuna prova che l’impossibilità della prestazione lavorativa non le fosse imputabile e della dedotta ‘inagibilità’ dello stabilimento" si legge nello stralcio della sentenza diffusa dalle Rsu. Per i lavoratori una piccola vittoria che arriva – ricordano le Rsu "dopo che il consiglio comunale di Firenze ha approvato una delibera relativa al Patto di solidarietà con la Soms Insorgiamo". "Una spallata dopo l’altra, rompiamo l’assedio, a cominciare dal crowdfunding" sottolinea la Rsu ricordando che "con oltre 82mila euro di raccolta siamo in ‘overfunding’ e proseguiamo fino all’8 maggio: polverizzato l’obiettivo, cerchiamo di raddoppiarlo".

La lotta operaia, inoltre, si arricchisce di una tre giorni – dal 14 al 17 aprile - in cui ci saranno incontri per illustrare ancora il piano industriale elaborato dal Collettivo di Fabbrica e dal gruppo di ricercatori solidali e per vagliare le possibilità di workers buy out, di fatto il salvataggio dell’azienda realizzata dai lavoratori che ne diventano i proprietari. "Su questa base saranno raccolte le manifestazioni di interesse per la futura cooperativa. In un certo senso, si aprono le posizioni per le future assunzioni" recita la nota della Rsu.