Per quest’anno non cambiare, in piscina non puoi andare. Suonerebbe più o meno così il motivetto molto gettonato negli anni ’60 se fosse stato scritto quest’anno a Scandicci. Dove per il secondo anno consecutivo la piscina delle Bagnese non sarà aperta nei fine settimana per i bagnanti in cerca di refrigerio dalla calura dell’estate, di un po’ di mare in città come si dice quando non si hanno le possibilità di andare in ferie.
Le motivazioni? Lavori di ristrutturazione. Quegli stessi lavori che avevano bloccato le aperture estive nel 2022. La possibile chiusura era nell’aria, ma chiaramente ha sollevato diverse proteste, visto che per due anni di seguito restare all’asciutto di certo non fa piacere.
Ma come stanno effettivamente le cose? "E’ noto – ha chiarito l’assessore allo sport, Ivana Palomba – che nei mesi scorsi abbiamo cambiato il gestore dell’impianto. Una decisione che abbiamo preso, proprio perché non erano stati fatti dei lavori essenziali di manutenzione alle vasche. Per questo con la nuova società che ha preso in carico la piscina delle Bagnese, abbiamo concordato un piano di interventi per arrivare finalmente alla conclusione di questa lunga vicenda".
Per riassumere: la piscina resterà aperta solo il sabato mattina (e non la domenica) fino al 15 luglio, dopodiché ci sarà la chiusura totale per tutto il mese d’agosto. A settembre ripartiranno regolarmente i corsi e gli spazi per il nuoto libero. "Non dobbiamo dimenticare – ha detto ancora Ivana Palomba, che in queste settimane la piscina sta ospitando i bambini dei centri estivi e che la società ha organizzato una sua attività coi ragazzi per la prima volta. E soprattutto che i lavori sono necessari. Con il cantiere sarà sostituita l’intera pavimentazione della vasca grande e saranno aggiornati anche gli spogliatoi con nuove docce, asciugacapelli e impiantistica".
Ma cosa manca ancora per l’apertura al pubblico ‘estivo’? "C’è il nodo della vasca piccola – ha concluso l’assessore Palomba – era un tema irrisolto e aperto già con la precedente gestione. Così com’è, non è più agibile. Serve un intervento di sistemazione profonda, altrimenti non può essere riempita. Su questo ci confronteremo con la gestione attuale per trovare una via". La speranza di molti è che questa via sia trovata a cavallo tra l’autunno e l’inverno, in modo che l’unico impianto della città torni disponibile per tutti i cittadini.
Fabrizio Morviducci