
Alessandro Magno, Giulio Cesare, Giovanna D’Arco, Napoleone Bonaparte, Van Gogh, Dostojevski. Questi grandi personaggi della storia avevano una caratteristica in comune: soffrivano di epilessia. Un disturbo che però non ne ha bloccato le loro capacità, come deve avvenire per chiunque ne soffra. Si tratta di una malattia con una vasta rilevanza sociale con oltre 50 milioni di persone affette nel mondo. "È molto diffusa: può interessare un italiano su 100. In Toscana stimiamo siano 35.000 le persone che ne soffrono – spiega Eleonora Rosati, referente del Centro epilessia di Careggi e coordinatrice della sezione interregionale della Lega italiana contro questa patologia -. In molti poi accusano una crisi improvvisa nel corso della propria vita, ma se manca una causa o se il fenomeno non ricorre nel tempo non si tratta di epilessia. A fronte di una così elevata frequenza tuttavia rimane una patologia oscura, con molte false credenze, come l’idea che sia sinonimo di disturbo mentale o che vi sia una personalità epilettica. Anche per questo in un passato non lontano i malati venivano addirittura rinchiusi nei manicomi o in veri e propri ghetti".
Il Centro epilessia di Careggi, afferente alla neurologia 2, è un importante punto di riferimento per la diagnosi e cura di questa patologia a livello regionale e segue migliaia di pazienti a livello ambulatoriale e in regime di degenza. Una parte dei pazienti adulti proviene dagli ambulatori pediatrici di terzo livello del Meyer, con cui il centro collabora anche per l’inquadramento genetico di alcune forme di epilessia.
Domani sarà la giornata italiana dedicata all’epilessia, con l’obiettivo di sensibilizzare contro l’esclusione di chi soffre di questa malattia, ma può, anzi deve condurre una vita normale. Ricorre il giorno di San Valentino perché è riconosciuto anche come il "protettore degli epilettici": sembra avesse guarito il figlio di pagani affetto da questa patologia e per tale motivo fosse stato decapitato. Per l’occasione saranno illuminati di viola Porta San Niccolò, Porta San Frediano e Porta alla Croce in piazza Beccaria. A Careggi dalle 9 alle 14 di domani i medici del Centro coi professionisti del Pass (percorsi sanitari per soggetti con bisogni speciali) saranno a disposizione per rispondere alle domande e distribuire materiale informativo.
Manuela Plastina