Emergenza medici, l’Usl in campo

Con una lunga lettera l’azienda sanitaria illustra la situazione comune per comune. Ma i problemi restano

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Carenza dei medici di famiglia, la Usl Toscana Centro risponde alle preoccupazioni sempre più forti in Mugello e se riconosce la difficoltà a trovare sostituti per i medici che vanno in pensione o cessano l’attività, ribadisce di aver "mantenuto al massimo il proprio impegno per il conferimento di incarichi definitivi. "Non per mancanza di volontà da parte della Usl si è venuta a creare la situazione difficile che ha riguardato il Mugello. – si legge – L’Azienda sanitaria, in collaborazione con gli amministratori del territorio, è riuscita comunque a garantire la continuità del servizio di medicina generale anche in zone come il Mugello dove le carenze hanno riguardato un po’ tutti i Comuni". E così l’Usl fa il quadro della situazione mugellana: "Sono stati richiesti per il Mugello 10 medici di base ma se ne sono potuti coprire solo la metà a causa della mancata accettazione di incarico, condizione che si è ripetuta tutte le volte che i posti per i relativi ambiti territoriali sono andati deserti. E’ il caso di Vicchio, dove l’unico posto è andato deserto per cui in assenza di medici a cui conferire l’incarico provvisorio, è stato aumentato il massimale dei restanti medici. Stessa situazione su Scarperia e San Piero dove dei 3 posti messi a bando, è andato coperto un solo posto. L’aumento dei massimali si è reso necessario anche a Dicomano-Londa-San Godenzo dove di due posti, ne è stato coperto uno solo (ma il termine per accettare è entro i primi giorni di novembre) mentre a Marradi-Palazzuolo sul Senio l’unico posto è andato deserto. Sono andati, invece, coperti i due posti a Borgo San Lorenzo e un posto a Barberino dove il medico entrerà in servizio il 1° ottobre. Ancora, oltre alla pediatra a Firenzuola, recentemente sono entrate in servizio anche una dottoressa a Londa e una è in procinto di cominciare l’attività il 1° ottobre a Scarperia e San Piero. Questo – sottolinea l’USL- a riprova del costante impegno per reperire nuovi professionisti con particolare attenzione ai cittadini che risiedono nelle zone periferiche".

E’ stata poi fatta un’altra operazione: "Per sopperire alla carenza assistenziale, l’ambito di Vicchio è stato accorpato a quello di Borgo San Lorenzo; in conseguenza di tale accorpamento, per uniformità di trattamento, ai medici dell’ambito di Borgo San Lorenzo è stato ulteriormente elevato il massimale a 1800". Dall’USL si risponde anche alle obiezioni degli assistiti, circa la girandola di medici e la necessità di fare nuovamente la scelta. "L’Azienda può intervenire con l’attribuzione automatica degli assistiti, solo in caso d’"inserimento di un incarico provvisorio alla cessazione del titolare". Paolo Guidotti

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