Emergenza incendi: un aumento del 56%

Crescita inquietante rispetto alle medie degli ultimi sette anni. In fumo 2.247 ettari bosco. Da gennaio sono stati contati 591 roghi

di Fabrizio Morviducci

Incendi boschivi, Toscana in crisi nel 2022. E non solo perché pesano sul computo finale i terribili roghi di Massarosa (900 ettari in fumo) o Cinigiano (800). Nel bilancio presentato ieri dalla Regione Toscana contano sicuramente anche tanti eventi minori come portata ma non meno pesanti per l’ambiente e l’ecosistema del territorio. A presentare il bilancio dell’attività, la vicepresidente regionale, Stefania Saccardi al termine della stagione estiva e allo scadere del divieto assoluto di abbruciamenti. Dando un’occhiata ai numeri, da gennaio a settembre, sono stati contati 591 incendi che hanno interessato una superficie boscata di oltre 2.200 ettari.

Stando alle medie degli ultimi 7 anni, il dato 2022 fa segnare purtroppo un +56%. Un record negativo purtroppo anche per quanto riguarda il bosco finito in fumo, 2.247 ettari; 3,8 medi per incendio contro i due ettari medi dei sette anni precedenti. Per fronteggiare questa battaglia di prima linea, in questa stagione sono stati impiegati oltre 170 direttori delle operazioni; oltre quattromila volontari; circa cinquecento operai forestali con una disponibilità di 700 mezzi; una flotta regionale di dieci elicotteri. Risorse umane coordinate da una sala operativa regionale e sette sale provinciali.

"In ragione del grande impegno di tutta l’organizzazione dell’antincendio boschivo – ha detto Stefania Saccardi – vorrei ringraziare tutto il personale che ha contribuito a questa attività straordinaria e in particolare i volontari e gli operai forestali, i tecnici regionali e degli enti competenti, il personale delle sale operative. Un ringraziamento va anche al personale dei vigili del fuoco con il quale ci scambiamo reciproco supporto operativo nello spegnimento, al personale dei Comuni che ci ha dato il necessario supporto logistico e al personale dei carabinieri forestali che opera nell’accertamento delle cause di incendio".

Per quanto riguarda i danni del fuoco la Regione ha stanziato per Massarosa e Cinigiano 500mila euro per i primi interventi. Entro ottobre sarà attivato anche un bando da 2,7 mln di euro per il ristoro dei danni alle strutture subiti dalle imprese agricole nei territori percorsi dal fuoco. Si lavora anche alla prevenzione: già stati approvati 20 Piani specifici che individuano, per le aree a rischio, interventi di selvicoltura. E si lavora anche sulla sensibilizzazione della popolazione: a maggio a Calci si è costituita la prima comunità antincendi boschivi della Toscana e d’Italia.

Infine dal 4 al 7 ottobre, la regione ha organizzato nell’auditorium fiorentino di Sant’Apollonia una conferenza internazionale dedicata agli incendi boschivi per fare il punto sulle ultime modalità di salvaguardia e prevenzione.

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