Firenze, emergenza freddo: accoglienza e operatori in strada

Tre le strutture a disposizione: ecco come fare ad accedere. I numeri per le segnalazioni dei cittadini

Alcuni volontari mentre prestano soccorso

Alcuni volontari mentre prestano soccorso

Firenze, 14 dicembre 2022 - Con l’ondata di freddo che è in arrivo su tutta la Toscana è stato rafforzato il servizio di accoglienza invernale attivato dall’assessorato al welfare del Comune di Firenze per i senza dimora che decidono di lasciare la strada e ‘rifugiarsi’ al caldo delle strutture di accoglienza. “Quest’anno ci sono più operatori di strada impegnati nell’accoglienza invernale - ha spiegato l’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro -, servizio fondamentale per rispondere alle fragilità dei cittadini che hanno scelto di vivere per strada”. “I posti letto messi a disposizione per l’accoglienza dei senza dimora - ha continuato - consentiranno un’importante ‘copertura’ dei bisogni di accoglienza che si presenteranno nel nostro territorio, in relazione ai dati raccolti in questi anni".

Dove andare 

Tre sono le strutture predisposte per l’accoglienza: la struttura della Parrocchia del Pignone in via dei Vanni dedicata alle donne e messa a disposizione dalla Fondazione Solidarietà Caritas, e l’Ostello del Carmine e la Foresteria Pertini dedicate agli uomini (entrambi di proprietà del Comune), che anche quest’anno hanno a disposizione 120 posti letto estendibili a 150 in caso di bisogno a disposizione dei senza dimora che decidono di lasciare la strada e ‘rifugiarsi’ al caldo delle strutture di accoglienza, nel rispetto delle norme anti contagio Covid-19.

A chi è destinato il servizio 

Il servizio offerto dall’amministrazione comunale è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole, residenti o presenti sul territorio del Comune di Firenze e prevede la possibilità di un’eventuale proroga legata alle condizioni climatiche avverse che potranno presentarsi.

I numeri utili 

Lo Sportello per le prenotazioni e per fare i tamponi è aperto il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 12 ed è contattabile ai seguenti recapiti: telefono 3703754195, e-mail: [email protected].

Come accedere 

Anche quest’anno, per l’ingresso nelle strutture, le persone dovranno fare il tampone, garantito dal personale infermieristico che si troverà sia presso la Casa della solidarietà in via Corelli 91, dove ha sede anche lo sportello di prenotazione degli ingressi. Per consentire l’inserimento in emergenza in struttura anche a coloro che non hanno avuto l’opportunità o le risorse per prenotarsi in autonomia, sarà possibile fare il tampone con le Unità di strada che usciranno la sera. I tamponi saranno fatti presso l’ambulatorio Stenone (gestito dalla Fondazione Solidarietà Caritas) in via del Leone 35, con l’appoggio e la collaborazione del Centro diurno la Fenice (il soggetto gestore è il Coordinamento toscano marginalità). Qualora il risultato del tampone sia negativo, i senza dimora potranno accedere alle strutture di accoglienza dedicate all’accoglienza invernale; qualora invece sia positivo, sarà l’Albergo popolare stesso a provvedere ai necessari contatti con l’Azienda sanitaria per l'accoglienza presso gli alberghi sanitari.

Chi preferisce la strada alla struttura 

Il servizio di accoglienza invernale si svolge in collaborazione con le Unità di strada, i cui operatori usciranno 7 giorni su 7, dalle 20 alle 23 circa (e dal lunedì al venerdì anche durante le ore diurne), per distribuire ai senza dimora che scelgono di non andare in struttura sacchi a pelo, indumenti e bevande calde.

Le segnalazioni 

I cittadini che vogliono comunicare la presenza di persona senza dimora in strade, piazze e giardini possono fare segnalazioni telefonando dalle 9 alle 17 al Centro la Fenice al numero 055-0510241. Dalle 17 alle 9 e nel fine settimana le segnalazioni devono essere fatte inviando una mail all’indirizzo [email protected] oppure all’Albergo popolare allo 055/211632. Le segnalazioni possono essere fatte anche all’assessorato al Welfare, inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected].

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