MARIA SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Elena Danese, cento anni festeggiati col canto

"La mia è stata una vita durissima ma piena di soddisfazioni", dice l’artista nata nel 1921 a Campi Bisenzio

di Maria Serena Quercioli

Studiare con impegno la musica e il canto e soprattutto darsi un obiettivo. Sono i consigli di Elena Danese ai giovani che sognano il palco di Sanremo o il canto lirico: "E’ una vita durissima ma di soddisfazione". Elena è nata il 15 novembre 1921 al Gorinello, frazione di Campi Bisenzio, ed è stata una delle più belle voci liriche del dopoguerra, un "soprano leggero".

A cent’anni compiuti vive da sola a Milano, anche se con i figli nelle vicinanze, e ricorda con nostalgia la Toscana. La passione per il canto l’ha accompagnata sin da bambina quando era al convitto dalle suore della Bettina. "Il babbo – ricorda Elena – arrivò con la famiglia dall’Abruzzo perché conobbe Alberto Ballerini, imprenditore di cappelli di San Piero a Ponti e fu proprio Ballerini a proporgli di andare a vivere in Toscana a lavorare per lui. A San Piero a Ponti sono nata, cresciuta, poi mi iscrissi al Conservatorio a Firenze". Elena Danese per il lavoro del padre e per la seconda guerra mondiale ha vissuto anni con le valigie in mano, passando da vari conservatori: Firenze, Roma, Napoli e Milano. E il 4 luglio 1946 riuscì a diplomarsi in canto al "Verdi" di Milano. A sostenerla c’era sempre la mamma che l’accompagnava alle audizioni. E nel 1946 è sbocciata la sua carriera da protagonista della "Lucia di Lammermoor" a Faenza. Nel periodo 4647 Elena era nel gruppo di artisti europei per la prima tourneé in America del dopoguerra: la compagnia dell’opera della Scala si esibì a Philadelphia, New York e Washington. Poi in Sudafrica con Elena a Johannesburg ne "L’Elisir d’Amore". Durante il conservatorio rammenta le "fughe" notturne di cantanti e musicisti: "Dal convitto non si poteva uscire ma noi andavamo di nascosto a tenere concerti nei locali e il viaggio: abbiamo persino attraversato un fiume in barca". Elena Danese conobbe in tram a Milano il marito: si chiamava Ivan Ilic’ originario della Dalmazia e il matrimonio fu celebrato nel 1950 in Vaticano. Nacquero tre figli: Ivana nel 1952, Riccardo nel 1954 ed Elena nel 1965 e Ivan Ilic’ aprì a Milano un’azienda per attrezzature odontoiatriche che esiste ancora, portata avanti dal figlio. La carriera di Elena si chiuse per una sua precisa scelta: l’aspettavano 6 mesi in Australia e quel viaggio era inconciliabile con la terza gravidanza e la famiglia. Oggi Elena nella sua casa legge giornali, libri e ascolta sempre musica.