REDAZIONE FIRENZE

Edilizia a processo Comincia l’appello

Prima udienza l’11 settembre. Con la scomparsa di Latini, . Erica Terzuoli avvocato di fiducia. dell’amministrazione.

Comincia il processo d’appello per i fatti dell’inchiesta sull’edilizia privata a Montespertoli, emersa tra 2008 e 2009: prima udienza fissata al Tribunale di Firenze per venerdì prossimo, 11 settembre. Il Pm aveva fatto ricorso in particolare contro l’assoluzione dell’allora capo dell’ufficio urbanistica di Montespertoli.

Il Comune – dopo la posizione ufficiale di alcuni mesi fa - ha ribadito ieri di proporsi come parte civile nel procedimento ai blocchi di partenza. Nell’atto della giunta Mugnaini, troviamo anche un’altra decisione che deriva da una recente vicenda molto dolorosa: in questa fase, l’ente era seguito dall’avvocato certaldese Denise Latini, scomparsa poco prima della metà d’agosto a soli 43 anni.

La tutela legale è stata pertanto affidata all’avvocato Erica Terzuoli, che collaborava abitualmente con Denise Latini. Il giudizio di primo grado si era concluso con sentenza 8172017 emessa dal Tribunale di Firenze, riguardo almeno alla posizione dell’allora capo dell’urbanistica.

Invero, ad inizio 2009 l’inchiesta, coordinata dai pubblici ministeri Giuseppina Mione e Leopoldo De Gregorio, aveva portato ad altri 14 indagati ed al sequestro di 42 cantieri a Montespertoli.

Un’altra sessantina di cantieri vennero bloccati per via amministrativa, con strascichi in sede civile ed appunto amministrativa che sono in essere ancor oggi. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, il Comune avrebbe scoperto - al capitolo edilizia - un falso materiale in atto pubblico, risalente all’autunno del 2007.

In quell’anno sarebbero state modificate alcune parti della Variante Ricognitiva approvata in consiglio comunale nel febbraio dello stesso 2007: modificate però senza i necessari passaggi amministrativi, allo scopo (secondo gli inquirenti) di favorire alcune situazioni. Ma ora tutta la faccenda torna sotto la lente d’ingrandimento dei giudici.

Andreea Ciappi