E se diventassimo bilingui? Conoscere per diventare persone migliori

E se diventassimo bilingui?   Conoscere per diventare persone migliori
E se diventassimo bilingui? Conoscere per diventare persone migliori

A volte è solo l’esperienza che ci permette di conoscere realtà sconosciute e di sfruttarle per migliorarci. Quando nel settembre del 2021 siamo entrati in classe la prima cosa che ci ha colpiti è stata la presenza di una persona che traduceva le nostre parole ad una compagna e lo faceva "gesticolando". Quello dei segni ci è sembrato subito un mondo magico in cui sentimenti e concetti vengono comunicati con i movimenti delle mani, con le espressioni del viso e del corpo: è una lingua che riempie lo spazio e che tutti noi abbiamo desiderato imparare. Del resto era un canale necessario affinché noi potessimo conoscere Gea, non udente, e lei noi. Il primo passo è stato scegliere un segno-nome con il quale Gea potesse chiamarci; il segno nome prende spunto da una caratteristica fisica o caratteriale della persona indicata. Il secondo step è stato quello di apprendere velocemente una comunicazione base per condividere i messaggi più quotidiani e sentirci un gruppo. Con il tempo ci siamo resi conto che spesso potevamo utilizzare entrambi i linguaggi: ciò è accaduto a teatro dove, durante un spettacolo da noi portato in scena, abbiamo inserito delle canzoni sia cantate che segnate. L’obiettivo, dunque, è diventare tutti bilingui perché l’accessibilità è una conquista delle persone intelligenti.