
La buona notizia è che la raccolta dei fanghi, da oggi, è gratuita. La cattiva è che serviranno tre settimane, secondo gli esperti, per riportare la situazione alla normalità. E non va meglio per i rifiuti: in questo caso Alia calcola almeno un mese di tempo per ritirare i materiali che i cittadini stanno depositando lungo le strade, con un costo di circa 25 milioni euro fra recupero e smaltimento di 100mila tonnellate: cifra per adesso presunta. Partendo dai fanghi, è stato siglato ieri l’accordo fra Publiacqua e il consorzio Csa (che riunisce vari spurghisti), come richiesto dalla Regione. "Raccogliamo 49 aziende – spiega il vicepresidente Massimo Durgoni – e hanno aderito in 12, perché le altre non hanno uomini e mezzi sufficienti per intervenire continuando l’attività ordinaria. Altre 15 arriveranno da fuori regione, sempre con il nostro coordinamento. Nell’organizzazione del servizio prenderemo a modello quanto abbiamo fatto a Faenza".
La nuova modalità d’intervento servirà anche a eliminare le speculazioni: i cittadini hanno infatti denunciato preventivi fino ai 10mila euro per vuotare scantinati e cantine. Ma come funziona il servizio? I primi comuni interessati saranno Campi Bisenzio, Prato e Montemurlo e i cittadini saranno informati con sms e telefonate ai numeri fissi. Sul sito di Publiacqua saranno indicate le strade che ciascun comune ha segnalato per il servizio e sono attivi tre numeri (orario 9-19): 335.8219466, 335.8128419, 338.6050094. Si può infine indicare il proprio cellulare tramite la pagina www.publiacqua.itcontattiti-chiamiamo-noi. A conclusione dell’intervento sarà richiesta la firma di un verbale (sempre gratuito). Il servizio è finalizzato a recuperare fanghi e acqua pulita: nel caso di inquinanti non potrà essere effettuato. I sedimenti non dovranno contenere plastiche, stracci, carta o bottiglie. Il servizio non include le aziende: proprio per il timore di contaminazione i fanghi dovranno, in questi casi, essere smaltiti a pagamento (e i costi saranno poi oggetto di successivi rimborsi). Per il recupero dei rifiuti (info www.aliaserviziambientali.it), Alia sta operando con 52 camion con ragno, 22 mezzi con vasche da 3,5 tonnellate e 50 equipaggi. In arrivo altri veicoli per gestire le 100mila tonnellate di materiale da rimuovere (Esercito compreso). Lo smaltimento, in ogni caso, non sarà semplice, dato che la discarica e l’impianto di Case Passerini sono stati allagati e che per ripristinarli serviranno rispettivamente 45 e 60 giorni. Sommando i problemi di Montale, ci saranno quindi difficoltà per smaltire almeno 70mila tonnellate di materiale.
Novità in arrivo infine per bollette e mutui. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha scritto a Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), per chiedere la sospensione del pagamento delle bollette di acqua, luce e gas e un’agevolazione tariffaria per i maggiori consumi di acqua dovuti al lavaggio di case e aziende. Sempre ieri è stata sottoscritta un’ordinanza per la sospensione dei mutui. "I titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili – ha detto Giani – o che hanno un’attività di natura commerciale, economica e agricola negli edifici, previa presentazione di autocertificazione del danno, hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, una sospensione delle rate dei mutui optando fra l’intera rata o quella della sola quota capitale, fino all’agibilità o all’abitabilità dell’immobile, e comunque non oltre la fine dello stato di emergenza". Amarissima la constatazione di Giani: "Gli eventi calamitosi hanno superato la misura di quanto accadde il 4 novembre del 1966" quando si verificò l’alluvione dell’Arno a Firenze.
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