Padre e figlio uccisi dal vicino, lutto cittadino a Sesto Fiorentino

Il sindaco: "Nessuna parola può esprimere quello che ha investito una comunità come la nostra, coinvolgendoci tutti e suscitando grande rabbia e tristezza"

Il luogo del delitto (foto Germogli) e, nel riquadro, l'assassino, Fabrizio Barna

Il luogo del delitto (foto Germogli) e, nel riquadro, l'assassino, Fabrizio Barna

Sesto Fiorentino (Firenze), 22 ottobre 2018 - E' stato proclamato il lutto cittadino a Sesto Fiorentino per la morte di Salvatore Andronico, 66 anni, ingegnere di Trenitalia in pensione, e del figlio Simone Andronico, 31 anni, ingegnere in un'azienda del settore aerospaziale del gruppo Leonardo-Finmeccanica, uccisi ieri a colpi di pistola, per una lite di vicinato, da Fabrizio Barna, disoccupato di 53 anni, che ha sparato con una pistola Beretta 98 semiautomatica regolarmente denunciata per uso sportivo.

"Tutta la comunità di Sesto Fiorentino - è scritto in una nota del Comune - è profondamente colpita per i tragici avvenimenti di ieri mattina. Ci stringiamo tutti intorno ai parenti, agli amici e alle persone care per Salvatore e Simone, strappati alla vita da un gesto inumano e criminale. Nessuna parola può esprimere quello che ha investito ieri una comunità come la nostra, coinvolgendoci tutti e suscitando grande rabbia e tristezza. Per questo, per esprimere la vicinanza e la partecipazione del Comune di Sesto Fiorentino al dolore di tanti, da oggi abbiamo deciso di dichiarare il lutto cittadino fino al giorno dei funerali". "Come già espresso ieri personalmente ai cari e ai familiari di Salvatore e Simone - aggiunge il sindaco Lorenzo Falchi - ancora una volta non posso che manifestare il mio personale cordoglio e quello di tutta la città".

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dei carabinieri, coordinati dal pm di turno Christine von Borries, la famiglia Andronico aveva acquistato una villetta colonica in via Grilli, nella frazione di Quinto Alto, zona collinare del territorio di Sesto Fiorentino. Dal gennaio scorso padre e figlio avevano iniziato i lavori di ristrutturazione dell'immobile e fin dall'inizio erano sorti dissapori con Barna, che non avrebbe sopportato i rumori che provenivano dal cantiere e sarebbe arrivato a minacciare i nuovi vicini, anche con la pistola.

Circa due mesi fa, gli Andronico padre si erano rivolti allo sportello di "mediazione sociale", un servizio privato convenzionato col Comune di Sesto Fiorentino che mira a comporre le criticità tra la popolazione. Gli operatori avrebbero scritto a Barna per avviare una mediazione ma non risultano sue risposte. Ieri mattina, infine, la lite culminata con il duplice omicidio. Barna si è presentato nel cantiere e ha ucciso Salvatore Andronico colpendolo con due proiettili alla testa, e il figlio Simone con altri 5 colpi esplosi in rapide sequenza. Dopo aver ucciso i suoi vicini di casa, Barna ha aspettato i carabinieri e si è fatto arrestare senza opporre resistenza.

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