
Accertamenti e dolorosi adempimenti eseguiti dal personale della Polfer
Pontassieve, 6 dicembre 2022 - Investita e uccisa dal treno alla stazione di Le Sieci che dista pochi chilometri da Pontassieve. Una tragedia dovuta forse un’imprudenza, a una scelta istintiva di attarversare i binari: in quel mentre, alle 8, pioggia battente stava imperversando. Ma questo attraversamento dei binari – quale che sia stata la motivazione alla base – è costata la vita ad una donna di 48 anni, peruviana, domiciliata a Firenze nonostante il disperato tentativo dei macchinisti di azionare il freno di emergenza. La segnalazione è arrivata alla Polizia Ferroviaria. Agli agenti è stato immediatamente riportato l’investimento di una persona da parte di un treno regionale operativo sulla tratta Borgo San Lorenzo-Firenze, passando proprio dalla Valdisieve. Difficile, al momento, ricostruire le motivazioni alla base della tragedia. Quello che sembra appurato è che non si sia trattato di suicidio. Un incidente, dunque. Dettato con molte probabilità dalla fretta unitamente alle condizioni meteo. Sicuramente dall’imprudenza di un attraversamento dei binari senza guardare, senza accorgersi dell’arrivo del treno, ormai a distanza troppo breve per potersi fermare. L’ipotesi imprudenza è supportata dalle prime ricostruzioni, sulla base delle testimonianze proprio dei macchinisti che niente hanno potuto nonostante il tempestivo tentativo di azionare il freno d’emergenza. A causa della tragedia la circolazione dei treni ha subito dei rallentamenti sull’intera tratta Roma-Firenze. Ciò anche se la circolazione dei convogli è stata interrotta per un tempo relativamente breve, mezz’ora, dalle 8 – ora dell’incidente – fino circa alle 8,30.
La conseguenza è stata quella di ritardi fino a mezz’ora e la cancellazione di alcuni convogli a causa dell’organizzazione degli orari, programmata in casi di emergenza come quello di ieri, per evitare che i ritardi si accumulino progressivamente, aumentando in maniera progressiva e costante per l’intera giornata.
La tratta dove è avvenuta la tragedia, inoltre, non ha certo aiutato nel ritorno della circolazione alla regolarità: la zona in questione rappresenta uno snodo cruciale dove sono convogliati tanto i treni provenienti dal Valdarno quanto quelli in arrivo dal Mugello. Andando, di fatto, a riunire due zone di provenienza, generalmente molto affollate di pendolari, soprattutto nella prima mattina.