Duccio
Moschella
A vent’anni dalla canonizzazione di Padre Pio esce un’opera che merita di essere segnalata alle centinaia di fedeli fiorentini che si rivolgono per un’intercessione al cappuccino con le stimmate o fanno parte di uno dei suoi gruppi di preghiera. "Molte volte ad orientare una vocazione è stata decisiva la testimonianza di un’altra anima votata senza riserve a Dio: testimonianze semplici, fatte di vita quotidiana, eppure capaci di mostrare Dio, di far percepire a tutti la sua voce, di rendere chiara - con un discernimento sapiente, la sua volontà". È quanto scrive l’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, nella prefazione al volume “Zi Tore. Il ‘parroco’ di Padre Pio. Don Salvatore Pannullo”, del giornalista Raffaele Iaria, edito da Tau e che esce alla vigilia del 20° anniversario della canonizzazione del Santo cappuccino avvenuta il 16 giugno 2002 dinanzi a un’immensa folla che inondava piazza San Pietro, via della Conciliazione e l’area intorno a Castel Sant’Angelo. Si tratta di don Pannullo, un prete che si fa storia in una piccolo comune del Meridione d’Italia oggi noto a tutti: Pietrelcina; un uomo, come scrive l’autore, che “scopre la santità di un giovane che diventerà il primo sacerdote stigmatizzato della storia e tra i più seguiti al mondo: padre Pio da Pietrelcina”. Don Pannullo è stato parroco di questo centro dal 1901 al 1928. Una figura piuttosto trascurata nelle biografie di padre Pio ma importante per essere stata accanto a Francesco Forgione nel corso della maturazione della sua vocazione religiosa e che fu per certi versi consigliere e guida, maestro e amico, prima alla vigilia dell’inizio del noviziato nei Frati Minori Cappuccini. Un sacerdote che seguì il giovane Forgione negli ultimi mesi di preparazione al sacerdozio. Il primo a conoscere la storia delle stimmate, cosiddette invisibili, del frate, un mese dopo l’ordinazione sacerdotale. Il volume è arricchito da un saggio dello storico Marco Roncalli sui “parroci dei grandi” e da una postfazione del coordinatore dei Gruppi di preghiera di Padre Pio della Campania, fra Daniele Moffa.