CARLO CASINI
Cronaca

Disfida Campo di Marte. Pierguidi per il tris. La destra ha Sollazzo. I nodi stadio e tram

Il centrosinistra ricandida una delle figure più note tra i dem fiorentini "Fiero delle nuove scuole e del parco del Mensola. Ora più parcheggi". L’opposizione all’attacco: "Servono sicurezza e mezzi pubblici adeguati".

Disfida Campo di Marte

Disfida Campo di Marte

Per il presidente uscente Michele Pierguidi, nuovamente in lizza per la coalizone di centrosinistra, facendo un bilancio della consiliatura passata, "tra le cose più belle ci sono le sei scuole pubbliche costruite e in via di costruzione; poi il parco del Mensola, il rinnovamento di piazza delle Cure". Poi "una battaglia vinta è il restauro dello stadio e il nuovo parcheggio nell’area ferroviaria di Campo di Marte che andrà a aiutare sia residenti che tifosi".

E se riconfermato a capo di Villa Arrivabene per la terza volta, promette di continuare con "cura del verde, attenzione agli alberi, all’ambiente, ai giovani. Per i prossimi cinque anni, importante sarà il tema del rifacimento dei marciapiedi e della viabilità". C’è poi in arrivo "la tramvia nel viale dei Mille completamente senza pali, il percorso scelto salvaguarda le alberature esistenti". Inoltre "andrà via anche il cehck point al giardino via Visconti Venosta e sarà realizzato il sottopasso ciclopedonale da via Mannelli a largo Gennarelli". Principale competitor, Simone Sollazzo in testa alla coalizione di centrodestra: "Più sicurezza, con sgombero immediato di tutte le occupazioni – le sue priorità – e un tavolo permanente sulla sicurezza (ovvero modificare le competenze e rafforzare l’attuale). Per lo stadio, ztl viola e parcheggi scambiatori che vadano a far convivere residenti e tifosi unitamente a un trasporto pubblico all’altezza".

A proposito di tpl "no alla tramvia in viale dei Mille e in viale Malta dove toglierebbe i dehor di Dogali e Guerrina; abbiamo in progetto di farla passare da viale Paoli con un interramento, qualora non si riuscisse a fermare il progetto". Poi, "un piano casa straordinario sull’Erp delle Minime: intercettare fondi Pnrr per abbatterle e ricostruirle nuove, non è accettabile che gli inquilini debbano convivere con muffe e bronchiti croniche". Rovezzanino doc, Tommaso Cardini di al Centro con Saccardi si è candidato alla guida del quartiere perché "qui sono nato e cresciuto". Da qui la voglia di "dare attenzione a tutto il quartiere: c’è campo di Marte, c’è Coverciano ma ci sono anche tanti rioni che non sono presi in considerazione e meritano la stessa importanza".

E per farlo bisogna "fare attenzione ai piccoli problemi che vengono trascurati, chiaro c’è la tramvia e lo stadio, ma dal parco che non ha panchine ai marciapiedi sconnessi le cose da curare sono tante, bisogna ascoltare il cittadino. Un sogno? Valorizzare Villa Favard". Per Serena Berti, in corsa per Firenze Democratica, l’obiettivo è "un quartiere a misura di pedone, bici, passeggino; accessibile, inclusivo, dov’è garantito il diritto all’abitare; sostenibile, con il recupero dei luoghi collettivi del rione, piazze parchi; attento al tessuto commerciale e ai ccn; con decisioni partecipate, creando una comunità attiva e solidale".

Per Lorenzo Palandri di Spc, temi centrali sono "mantenere pubblico lo stadio, no alla speculazione sull’area di Campo di Marte; no al comando Nato a Rovezzano; ripensamento della viabilità di Piazza delle Cure, degli attraversamenti della ferrovia (il quartiere rimane spaccato in due), no alla strada nuova che attraversa San Salvi ma più verde, controllo vicino al centro per l’aumento della turistificazione".