
Caterina Lapiccirella, nome d’arte Diorima
"Uscire oggi su La Nazione? Sarebbe davvero una curiosa coincidenza". C’è una letteratura sulle canzoni che hanno una data come titolo, e c’è una letteratura sulle coincidenze, sui segni che mettono insieme parole e musica. Caterina Lapiccirella, ha 18 anni.
Fiorentina doc, vive nel centro storico e coltiva fin da bambina la sua passione per la musica. Una passione che l’ha portata appunto a pubblicare la sua prima canzone su tutte le piattaforme, da Spotify a Youtube. Il titolo appunto è evocativo: 6 agosto, c’è anche il nome d’arte, Diomira.
Quest’anno frequenterà la quinta liceo linguistico ma il tempo non dedicato alla scuola lo passa al pianoforte, a comporre. "Davvero mi fate uscire il 6 agosto sul 6 agosto?"
Ci scherziamo su, ma la ragazza che è alla sua prima prova di maturità racconta di un lavoro a monte che nasce proprio dall’infanzia: "Pianoforte, canto e composizione – racconta – ogni giorno passo delle ore a studiare e a perfezionarmi. Canto praticamente da quando ho cominciato a parlare. Ho seguito mio padre musicista jazz. Mi hanno iscritto al coro delle voci bianche di Firenze poi ho provato il canto individuale".
Sei agosto è la sua opera prima. Ed è logico che lo stato d’animo sia particolare. "Il brano racconta della mia esperienza con la persona giusta al momento sbagliato - spiega –. Una storia in cui speri all’infinito, che fa davvero male, un momento che sembra essere sempre più vicino, ma in realtà non arriva mai. “6 agosto“ è la prima canzone che ho scritto ed è stata una sorpresa per tutti, perfino per me. Non ci sono stati pensieri, idee o ispirazioni. Mi sono soltanto liberata"
La traccia è prodotta da Pio Stefanini e Zic per l’etichetta Mononoke, distribuita ADA Music Italy. Sta andando bene. "Per essere la mia prima canzone – ha detto – sono soddisfatta. Ci sono visualizzazioni, il video piace. Ma l’obiettivo per il futuro è migliorare ancora col pianoforte, e uscire con nuovi video, crescere artisticamente. Di sicuro ‘da grande’ voglio fare questo, perché nel mondo della musica, nello studio di registrazione, mi sento a casa".
Intanto Caterina pensa a godersi il momento, la notorietà di questo video nel qualche racconta la sua storia, vuole farci provare emozioni.
Oggi alla fine, è il giorno giusto per provarle, nel giorno in cui il fato ha associato con una data una canzone e un articolo di giornale su colei che l’ha scritta.