Danni della bomba d’acqua Scattano le multe ai privati

Il sindaco Casini dà vita a una task force che dovrà setacciare il territorio. Mentre alla polizia municipale il compito di ammonire chi non fa manutenzione.

Danni della bomba d’acqua  Scattano le multe ai privati

Danni della bomba d’acqua Scattano le multe ai privati

di Manuela Plastina

Se le piogge degli ultimi giorni hanno provocato allagamenti e frane è anche colpa dei privati. "L’ho visto con i miei occhi – tuona il sindaco Francesco Casini al rientro da un sopralluogo laddove si sono verificati problemi per l’ennesima bomba d’acqua. Al di à dei fenomeni meteorologici sempre più violenti, qui c’è un problema evidente di scarsa cura di fondi e terreni di privati". Mancata manutenzione dei terreni incolti, rifiuti, ostacoli al corretto defluire dell’acqua: anche l’incuria da parte dei proprietari, dice il primo cittadino, ha influito sui danni avvenuti in via Roma, in zona Osteria Nuova, a Rimaggio e Croce a Varliano.

Alcuni cittadini hanno subito danni, per fortuna non gravi, alle resedi esterne di alcune abitazioni, oltre a frane e smottamenti che per alcune ore hanno impedito la normale circolazione delle auto sulla direttrice del Valdarno. Ma Casini non vuole più chiudere un occhio rispetto a comportamenti inadeguati da parte di privati cittadini che mettono a rischio se stessi, gli altri e l’incolumità pubblica. "Occorre agire con coraggio nell’emanare ordinanze per chi non provvede a mantenere pulito – anticipa il sindaco –, anche in virtù del nuovo regolamento di polizia rurale, recentemente adottato dal consiglio comunale". Chiama a vigilare e intervenire una task force composta da dirigenti e posizioni organizzative del Comune, il comandante della polizia municipale e i responsabili di protezione civile: si dedicheranno a verificare la corretta manutenzione dei tratti tombati e di fondi e terreni di privati.

Avranno anche il compito di prevedere ordinanze contro gli inadempienti: "Le sottoscriverò immediatamente laddove si riscontreranno problemi per la sicurezza – annuncia Casini –. Come Comune siamo pronti a costituirci in giudizio in caso di mancato intervento e ad andare fino in fondo". Nessuno sconto: "I costi dei ripristini sono sicuramente maggiori e sfrutteremo tutte le competenze legali di cui siamo in possesso per richiamare tutti alle proprie responsabilità. Ne va dell’incolumità dei nostri cittadini". Basta richiami verbali e appelli al buon senso: ora si passa ai fatti. E chi non rispetta le ordinanze, ne pagherà le conseguenze anche economiche.

"Intanto – segnala ancora il primo cittadino ripolese – stiamo studiando nuovi incentivi per le imprese agricole del territorio, che sono attività economiche ma soprattutto costruttori di paesaggio e veri guardiani del territorio".

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