
di Giulio Aronica
È una parabola sportiva di ascesa e caduta l’opera prima di Lorenzo Borghini, il giovane filmmaker fiorentino all’esordio nel lungometraggio di finzione. Giornalista e critico, Borghini è stato autore di cortometraggi, pubblicità, format televisivi e due documentari di successo, "Strade interrotte" e "Il pittore dei due mondi": il suo primo film, prodotto dalla casa di produzione indipendente fiorentina Garden Film con Solaria Film, Rai Cinema e la società svizzera Nebel Productions, è sostenuto da Toscana Film Commission nell’ambito del progetto "Sensi Contemporanei - Toscana per il Cinema", il programma triennale di investimenti pubblici destinato alle piccole e medie imprese del settore audiovisivo.
Le riprese inizieranno sabato 9 luglio e impegneranno la troupe per quattro settimane tra Carrara, Forte dei Marmi, Prato e Firenze; molto ricco il cast, che accanto ai protagonisti Giulio Beranek, Giordano De Plano e Valeria Bilello prevede la partecipazione straordinaria di Bebo Storti e Fabrizio Ferracane.
Sceneggiato da Cosimo Calamini e dallo stesso Borghini, "Doppio passo" racconta la storia di Claudio (Giulio Beranek), storico capitano della Carrarese Calcio, trascinatore in campo e tra le mura domestiche; quando la squadra raggiunge finalmente la promozione in serie B, Claudio e la moglie Gloria (Valeria Bilello) riescono ad ottenere un prestito dall’amico Sandro Costa (Giordano De Plano) per aprire il ristorante che da sempre sognavano, ma il passaggio di categoria si rivelerà presto una condanna: la società infatti diffida della sua età e decide di non rinnovare il contratto in scadenza, trascinandolo in una spirale di eventi negativi che metteranno in crisi le sue certezze di uomo, atleta e padre di famiglia. Lorenzo Borghini dirige un dramma a tinte molto forti, dove si mescolano pubblico e privato, passione sportiva e ambizioni piccolo borghesi, raccontando quanto il nostro equilibrio e rigore morale sia appeso alle decisioni degli altri e alle circostanze imprevedibili della vita.