FIRENZE
Cronaca

Dal fango dell’alluvione fino a casa. I nonni sfollati tornano dalla clinica: "Avevamo perso tutto, siamo rinati"

Prima la distruzione, poi la ricostruzione flash del loro nido grazie all’impegno dei familiari . Dopo quattro mesi Franco e Assunta, 91 e 94 anni, rivedono loro abitazione: "Un regalo meraviglioso". .

Dal fango dell’alluvione fino a casa. I nonni sfollati tornano dalla clinica: "Avevamo perso tutto, siamo rinati"

Dal fango dell’alluvione fino a casa. I nonni sfollati tornano dalla clinica: "Avevamo perso tutto, siamo rinati"

di M. Serena Quercioli

Sarà una Pasqua in famiglia, in una casa completamente rifatta per Franco Gualtieri e la moglie Assunta Baronti, gli alluvionati più anziani di Campi Bisenzio. Oggi trascorreranno la festa in via del Gelsomino, nella loro casa, circondati dai familiari e sarà come festeggiare l’inizio di una nuova vita. Franco, 91 anni compiuti il 21 marzo e Assunta, 95 festeggiati il 15 febbraio scorso a villa Le Terme a , la casa di cura dove sono stati ospiti ben 4 mesi. Da pochi giorni sono a casa e quasi non la riconoscevano.

La notte del 2 novembre scorso erano a letto, il loro appartamento è situato a piano terra e l’acqua quando entrò in casa riuscì a scaraventare sul letto persino un armadio a 6 ante. Furono gli inquilini del piano superiore a scendere, sollevare l’armadio con dei pali e liberare Franco che era bloccato sotto.

La coppia fu portata al piano superiore e li fecero dormire nella loro camera matrimoniale per qualche notte. Fino a quando col gommone della protezione civile i due anziani non furono trasferiti a Spazio Reale e poi a villa Le Terme. Non avevano più nemmeno le medicine da prendere. "Il primo ringraziamento – dice Franco – va ai nostri splendidi vicini di casa che ci hanno salvato la vita. Poi i nostri nipoti che si sono adoperati in modo incessante e villa Le Terme dove siamo stati accolti e trattati dal personale con tanta cura e amore".

Mentre la coppia era a villa Le Terme, la nipote, l’avvocato Barbara Gualtieri (pure lei alluvionata in quanto residente poco distante), insieme al cugino Mario Euzzor e a Luca Biagi, ha lavorato per ricostruire completamente la casa. Franco e Assunta non hanno avuto figli ma in quella casa c’erano tutti i ricordi di una vita, spazzati via in pochi minuti.

"L’alluvione – racconta Barbara – devo dire ha fortificato sia Franco che Assunta perché ne sono usciti più determinati e in salute. Così, ci siamo riuniti intorno a loro e a livello di famiglia ci siamo ritrovati con tanta bella emotività, tanto calore, non mollandoli mai. Poi Luca Biagi è stato determinante per la sua capacità di dirigere gli operai e trovare le giuste soluzioni tecnologiche ed economiche per rifare impianti, pavimenti, la caldaia. Gli artigiani hanno lavorato anche il sabato e la domenica perché sapevano che gli zii dovevano tornare a casa prima possibile. Il rischio era un trasferimento in una rsa, struttura non adatta a loro".

"Come professionista è stato emotivamente pesante seguire le fasi del post alluvione perché dovevo prendere decisioni velocemente, condividerle ma questi mesi vicini agli zii ha significato anche ripercorrere aneddoti e storie della nostra vita familiare: dagli anni dell’estate a Montepiano al rapporto col nonno e gli zii. A 2 anni e mezzo ho imparato a leggere e scrivere nel negozio dello zio Franco a Brozzi: leggevo e trascrivevo le marche degli elettrodomestici. Abbiamo anche ricostruito l’albero genealogico della famiglia".

Franco Gualtieri, infatti, per anni ha gestito un negozio di elettrodomestici a Brozzi, poi è entrato alla Fiorentinagas dove ha lavorato sino alla pensione e a Campi è molto conosciuto e stimato. Franco e Assunta giovedì sera hanno voluto ringraziare con una cena al ristorante Perseus i nipoti, gli operai, gli amici e dopo mesi hanno gustato una bistecca accompagnata dal vino toscano.