
Da Firenze al set Rai: "Misterioso come il mio Lo"
Costantino Seghi, 23enne, nato e cresciuto a Firenze, è il protagonista della nuova serie tv "Eppure cadiamo felici", targata Rai (e già disponibile sulla piattaforma Raiplay), tratta dall’omonimo romanzo di Enrico Galiano, spopolato tra i giovani, sotto la regia di Matteo Oleotto. La serie narra la storia di Gioia (l’attrice Gaja Masciale), sedicenne con un’adolescenza difficile, complice il trasloco in una nuova città e un rapporto non facile con la madre e la nonna. Grazie all’incontro di un ragazzo misterioso, Gioia scoprirà nuovi lati di sé. E questo ragazzo è proprio il fiorentino, già visto al cinema in "L’ombra del giorno" con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli.
A che età ha iniziato questo mestiere?
"Dopo l’ultimo anno di liceo tutti i miei amici iniziarono l’università e io mi chiesi cosa potessi fare e non riuscivo a trovare niente che mi desse serenità, così ho capito che volevo raccontare storie. Mi sono appassionato al cinema e poco dopo ho capito che quella poteva essere la mia strada".
E’ nato in una città come Firenze dove la storia non manca: pensa che abbia aiutato nella scelta di questo lavoro?
"Firenze è Firenze, è una piccola grande città che io definisco a passo d’uomo. È stato bello nascere in un contesto simile, mi ha dato tanto, uscire di casa ed essere in dieci minuti in centro e poter osservare tutte quelle meraviglie".
Sente il distacco dalla città e dagli affetti?
"Sono affezionato alla mia città, ma è stato un cambiamento necessario dal momento in cui ho deciso di intraprendere questo percorso. Mi definisco cittadino del mondo, non potrei vivere sempre nella stessa città".
Adesso vive a Roma, come si trova?
"Ho avuto la fortuna di incontrare ottime persone, ma come dicevo prima non amo vivere la quotidianità, perciò anche Roma inizia a starmi stretta. Sento molto il distacco dai genitori e dai miei affetti, ma dentro di me dico che va bene così".
Com’è stato il primo approccio sul set?
"Il primo ciak è stato un disastro. Poi una volta entrato in sintonia con lo strumento, nonostante ci siano dei paletti che sai che ci sono, dopo un po’ neanche li vedi più e a oggi mi sento molto a mio agio".
Il successo l’ha cambiata?
"Credo di essere ancora lontano da quello che può essere realmente definito successo. Le cose che mi sono capitate sono state solo delle belle soddisfazioni personali, ma non andranno mai ad intaccare il mio carattere e la mia persona. Rimarrò sempre con i piedi ben saldi a terra".
Cosa ha in comune con il personaggio della serie?
"Vivere in maniera intensa le proprie emozioni".
Che personaggio è?
"Lo, questo è il suo nome, ha un carattere molto tenebroso, compare e scompare dalla vita di Gioia molte volte, apparentemente sembra un ragazzo normale, ma poi sarà seguito da un velo di mistero e da un segreto sul quale gioca gran parte della trama della serie".