Cup, prenotare è sempre difficile Solo il 5% lo fa su internet o con app

Il nuovo sistema 2.0 è attivo dal 29 marzo e ancora in rodaggio: si sta facendo formazione al personale. Code allo sportello e al telefono. Alcune farmacie in tilt. Domani campagna informativa della Regione

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di Ilaria Ulivelli

Sicuramente il Cup 2.0 porterà i vantaggi che l’Asl ha illustrato quando, meno di dieci giorni, fa il nuovo sistema di prenotazioni di esami e visite specialistiche ha preso il via anche nel territorio fiorentino dell’Asl Toscana centro. Per ora c’è qualche difficoltà: attese più lunghe sia allo sportello sia al call center telefonico. Motivo: gli operatori devono ancora prendere la mano con il nuovo sistema e impiegano il doppio del tempo per le prnotazioni. Risultato per ora l’effetto positivo non si avverte.

Almeno sulla carta e nelle premesse il Cup 2.0 dovrebbe rivoluzionare e rendere più semplice e accessibile la prenotazione.

Il sistema di prenotazione unico della Regione consente agli operatori di avere sott’occhio le disponibilità di prestazioni in tutta la Toscana, anche se poi, nel rispetto degli ambiti di garanzia, i residenti hanno priorità di accesso rispetto ai non residenti nel territorio Asl di riferimento (dove è attivo il sistema ‘Open access’, non qui nella Toscana centro). La novità più importante riguarda, invece, la possibilità di fare prenotazioni online per visite specialistiche, esami strumentali e prelievi del sangue. Ci si collega alla piattaforma regionale www.prenota.sanita.toscana.it e alla App Toscana Salute.

Sulla piattaforma on line il percorso è semplice. Collegandosi, è sufficiente inserire il codice fiscale e il numero della ricetta elettronica. A quel punto il sistema in automatico cercherà la disponibilità della prestazione nella zona distretto di residenza del cittadino oppure in una zona che più gli è comoda. Si può prenotare a qualsiasi ora della giornata. Sulla App Toscana Salute il percorso è addirittura più semplice, essendo previsto l’accesso con Spid o carta di identità elettronica, non ci sarà bisogno di inserire i dati perché l’App li trova automaticamente.

Per chi ha problemi con le tecnologie restano attivi tutti i canali tradizionali, dallo sportello Cup nei presidi Asl al call center telefonico alle farmacie. Ma è proprio in alcune farmacie che il servizio è in panne perché il personale non ha ricevuto ancora adeguata formazione, creando un disservizio ai cittadini.

In teoria tutto semplicissimo. Salvo poi verificare che anche dove il sistema Cup 2.0 è già stato attivato, solamente il 5% prenota online. Pigrizia o cattiva comunicazione? Resta il fatto che c’è un problema d’accesso al sistema sanitario. Su dieci prescrizioni effettuate dal medico di famiglia, solamente sei vanno a buon fine. Quattro si perdono: probabilmente molti cittadini cambiano idea, altri si rivolgono al privato, ma sempre troppi restano lontani per non essere riusciti a prenotare.

Proprio per l’utilizzo dei percorsi offerti dalla sanità digitale, domani la Regione lancerà una nuova campagna di informazione rivolta ai citadini: illustrando le App già disponibili in Toscana e quelle in via d’attivazione per rendere l’accesso alla sanità più facile e semplificare la vita della gente.

Con la vaccinazione, tanti si sono allenati alla prenotazione online. Per le visite speciliastiche e gli esami diagnostici più o meno il percorso è simile se non più semplice. Eppure le resistenze ci sono.

E, dopo il periodo più complicato del Covid, è crollato anche l’utilizzo della telemedicina e del teleconsulto. Un sistema invece su cui la Toscana vuole puntare, perché soprattutto per chi ha problemi a muoversi, rappresenta una grande potenzialità. Il rafforzamento di tali sistemi è inserito anche nei finanziamenti del Pnrr.

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