Firenze, ecco qual è il supermercato multato, "Alimenti scaduti, magazzini sporchi"

E' in via degli Artisti il punto vendita dove è avvenuto il controllo della Municipale. Il gestore: "Vogliamo essere collaborativi e migliorare dove siamo carenti"

Un vigile urbano

Un vigile urbano

Firenze, 15 gennaio 2023 - "Alimenti scaduti, cucine e magazzini sporchi, surgelati senza etichette". Un supermercato di via degli Artisti è stato multato: 10 mila euro. Avrà una settimana per mettersi in regola, pena il rischio di chiusura dell’attività.

"Parassiti e muffe negli alimenti del punto vendita"

E’ l’esito di un controllo congiunto, effettuato giovedì 12 da Asl e Nuclei speciali e dei reparto di Campo di Marte e Rifredi della Municipale. "Il supermercato – dice il Comune – è abilitato alla vendita e alla lavorazione di cibi freschi. Il controllo è stato predisposto dopo una segnalazione su cibi scaduti messi in vendita. Trovati cibi scaduti e alimenti in cattivo stato di conservazione, sugli scaffali nonostante l’obbligo di toglierli. L’Asl – si legge in una nota – ha controllato cucine e magazzino rilevando numerose violazioni igieniche: pezzi di formaggio coperti di muffa, farine piene di parassiti, olio scaduto da due anni. E nei frigo buste aperte di alimenti congelati prive di indicazioni su origini e scadenza. Sporchi i ripiani per il trattamento della carne fresca. L’ambiente non presenta condizioni igieniche adeguate. Asl ha tolto tre sacchi di alimenti.

"I nostri reparti sono impegnati per tutelare la sicurezza dei cittadini. E la salute è tra questi" commenta l’assessore Albanese.

Claudio Pucci, 47 anni, è titolare della società che ha gestione il punto vendita a marchio ’Carrefour’, società-madre. "Sono venuti in 15. Il negozio è stato messo sottosopra. Premetto: faccio questo lavoro da 25 anni e da quando (2017) gestisco il punto vendita, mai abbiamo avuto contestazioni. Col Covid siamo rimasti aperti fino a 15 ore al giorno". Come spiega l’esito del controllo?

"Hanno trovato una confezione di tentacoli di polpo freschi, in atmosfera modificata, con data di scadenza 11.1, il giorno prima del controllo. La consegna è stata a ridosso della data di scadenza. Le farine? Sacchetti scordati dal personale in un magazzino, tra materiali, attrezzi in disuso. Ma erano fuori vendita! Poi uno spicchio di formaggio in cella frigo, il nostro addetto ha spiegato che i formaggi tendono a fare muffa, mai non si mettono in vendita. Prendiamo atto di quanto ci viene notificato. Lunedì 16 mi chiameranno per fissare un appuntamento all’Asl e la notifica degli adempimenti. Attivata Confesercenti col consulente del piano di autocontrollo: verrà con me. Vogliamo un rapporto collaborativo e migliorare dove siamo stati carenti".

giovanni spano

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