PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Crisi abitativa: "Servono case per gli sfollati"

Il Comune di Pier Francesco Nesti lancia un appello per trovare alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica per le famiglie colpite dall'alluvione. Si chiede anche ai privati di mettere a disposizione alloggi sfitti per l'avviso pubblico. Assistenza sociale per segnalare condizioni di vulnerabilità.

Per fare fronte all’emergenza abitativa provocata dall’alluvione servono case. Il sindaco Andrea Tagliaferri e l’assessore al sociale Lorenzo Ballerini hanno lanciato un appello ben preciso. Una richiesta che si unisce a quelle per gli incentivi per chi deve ricomprarsi la macchina ma soprattutto per lo storno dei consumi in eccesso di acqua, luce e gas durante il periodo dell’emergenza. ""Stiamo lavorando – ha detto Ballerini - per reperire alloggi di Edilizia residenziale pubblica in modo da destinarli alle famiglie che non possono rientrare nelle loro case a causa dei danni subiti. In più, oltre all’avviso pubblico aperto da tempo in cui il Comune si fa garante per pagare gli affitti degli alloggi privati messi a disposizione, ne stiamo predisponendo uno nuovo per conoscere la disponibilità di alloggi o camere da parte di privati e di strutture ricettive"". Una quarantina, infatti, sono le case popolari nella disponibilità del Comune, otto delle quali sono già state consegnate, ma che non rientrano nel piano dell’emergenza, le altre trentadue da risistemare o da ristrutturare a causa dei danni subiti. ""Ci aspettiamo una risposta di solidarietà per il nostro territorio – ha aggiunto Ballerini - da parte di chi può mettere a disposizione a titolo gratuito degli alloggi sfitti e partecipare così all’avviso pubblico"". Ballerini, inoltre, ha voluto sottolineare che ""l’emergenza abitativa che in questo momento la città si trova ad affrontare, è diversa da quella ordinaria: le necessità sono infatti immediate, ma relative a un orizzonte temporale di breve termine. Per rispondere meglio ai bisogni della cittadinanza, inoltre, l’amministrazione ha attivato un canale diretto con gli assistenti sociali per segnalare condizioni di particolare vulnerabilità"".