Tamponi rapidi nei gazebo walk-in. Il piano per evitare la terza ondata

La Regione mette a punto una programmazione dettagliata per controllare la diffusione del contagio. Dieci tende del volontariato per i test antigenici nelle zone dove l’indice di trasmissione è più elevato

Tamponi

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Firenze, 30 novembre 2020 - Tornano in campo i gazebo di "Movida sicura". Il governatore toscano Eugenio Giani sta elaborando un piano straordinario per contenere la diffusione del virus e per prevenire la terza ondata. Imparare dagli errori fatti l’estate scorsa e non ripeterli è il punto di partenza, la base per sviluppare le azioni da intraprendere. Tra le cose già messe a punto per la prevenzione c’è il rientro in pista dei walk-in gestiti dalle associazioni del volontariato, come spiega il direttore generale dell’assessorato alla Salute, Carlo Tomassini. In pratica, le dieci tende itineranti utilizzate nel corso dell’estate per mappare con lo screening sierologico il popolo della nightlife , saranno trasformate in punti di primo accesso al sistema sanitario per effettuare tamponi rapidi. I cosiddetti Poct: point of care testing , ovvero punti dove si effettuano esami finalizzati al miglioramento della caccia al virus.  

Si utilizzeranno test antigenici a saponetta, quelli che forniscono risposta in circa venti minuti con la semplicità di un test di gravidanza, senza necessità di invio al laboratorio. Dove si faranno? Sarà l’Agenzia regionale di sanità a indicare le zone della regione, i paesi, le aree dove l’indice di contagio è più elevato. A Firenze sarà sempre disponibile almeno un gazebo che si muoverà nei vari quartieri, capace di rivelare rapidamente anche eventuali focolai. Le modalità di raccolta del campione sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo), i tempi di risposta sono molto brevi (circa 15-20 minuti), ma la sensibilità e specificità di questi test rapidi a saponetta sono inferiori a quelle del test molecolare, quindi le diagnosi di positività ottenute devono essere confermate da un secondo tampone molecolare. E’ fondamentale impostare le ulteriori azioni di contrasto alla diffusione del contagio nella settimana in cui si determinerà il ritorno della Toscana in zona arancione, con minori restrizioni, la riapertura dei negozi, il riavvio di parecchie attività. Indispensabile accrescere ancora le possibilità di diagnosi. E anche i dieci gazebo itineranti vanno in questa direzione. La somministrazione di tamponi è stata nel tempo incrementata fino all’attuale capacità di circa 20mila test al giorno. Proprio l’utilizzo dei tamponi antigenici rapidi e l’intervento di altri soggetti nella somministrazione e, in futuro, la possibilità di autosomministrazione – facendo attenzione a non perdere la tracciabilità dei dati e l’esigenza di conferma dei positivi – può accrescere ulteriormente questa capacità.  

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