Scuola: nuove norme, vecchi guai. Proteste per la diversità fra vaccinati e no

I presidi stremati: "È stato faticoso gestire e spiegare l’ennesimo cambiamento". Norme più stringenti alle medie e alle superiori

Firenze, 8 febbraio 2022 -  Prima giornata in classe con le nuove regole, fra rientri, telefonate e tanti dubbi. Ieri, moltissimi studenti fiorentini hanno potuto interrompere la Dad o non iniziarla affatto, in base alle indicazioni dell’ultimo Dpcm. Un documento pubblicato venerdì sera e quindi concretamente esaminato dalle scuole (e dai genitori) solo da sabato. Così, nel weekend, le chat di classe si sono infiammate, fra comunicazioni dei presidi, interpretazioni e dubbi. Uno su tutti: quali regole applicare a chi si trovava già in Dad? Le vecchie o le nuove?  

«Alla fine è stato chiarito che dovessero valere per tutti le nuove regole – spiega Roberto Curtolo, dirigente dell’ufficio scolastico regionale – in modo da non creare caos e disparità fra i vari casi. Chi era già in Dad ma non avrebbe avuto il provvedimento in base al Dpcm può quindi rientrare. Nel complesso, le novità sono state accolte molto bene: non abbiamo avuto segnalazioni di criticità. Resta un po’ di perplessità sul fatto che le norme siano diventate ora più stringenti alle medie e alle superiori rispetto alle elementari, ma questa è la regola".

"È stato faticoso gestire e spiegare l’ennesimo cambiamento - spiega Gianni Camici, presidente fiorentino e vicepresidente regionale dell’Associazione nazionale presidi – comunicato a cavallo del fine settimana, ma apprezziamo il fatto che si stia finalmente andando verso un aumento netto della didattica in presenza. Meno comprensibile invece la differenza fra elementari, medie e superiori: ci auguriamo che si uniformi presto questo aspetto". Ieri, tanti bambini e ragazzi finiti in Dad nei giorni scorsi non si sono presentati a scuola, non sapendo bene se le nuove regole valessero o meno anche per loro. Da oggi però, dopo tutti i chiarimenti, sono previsti moltissimi rientri. "Prevediamo un impatto importante soprattutto per le eleme ntari – continua Camici – mentre gli effetti saranno inferiori a medie e superiori. Resta il problema della gestione e del trattamento dei dati personali e quello della differenziazione fra bambini vaccinati e non: stiamo registrando un po’ di proteste".

Conferma le impressioni anche Leonardo Alessi, presidente di Fism Toscana e direttore del gruppo Scuole per Crescere. "Abbiamo avuto qualche difficoltà organizzativa – spiega – ma siamo felici che si stia procedendo verso un progressivo ritorno alla didattica in presenza". Ma quali sono le nuove regole? A nido e materna (quando i bambini non possono essere vaccinati) scatta, per tutti, la sospensione della didattica in presenza al quinto caso di positività, con Dad per cinque giorni. Alle elementari (6-12 anni), al primo caso di positività al Covid, c’è solo l’obbligo di autosorveglianza (mascherine Ffp2 e divieto di consumare cibo al chiuso se non a distanza). La Dad prende il via dal quinto caso e solo per i non vaccinati. A medie e superiori, dal secondo caso, vaccinati e guariti restano in classe; per i non vaccinati invece viene sospesa la didattica in presenza per cinque giorni.  

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