
di Iacopo Nathan
"No agli sgomberi, riprendiamoci tutto" recita uno striscione appeso a un tetto. Dopo lo sgombero del 15 marzo sembrava arrivata la fine per l’occupazione dello stabile di viale Corsica 81, durata oltre 9 anni, ma dopo pochi giorni tre occupanti si sono intrufolati all’interno dello stabile, sotto sigilli, raggiungendo il tetto per accamparsi con le tende. Due ragazzi e una ragazza, con striscioni, megafoni e cori si sarebbero intrufolati di notte da un angolo cieco dello stabile, controllato 24 ore su 24 da un’agenzia di sicurezza dopo il precedente sgombero, riuscendo a raggiungere una finestra, per poi sfondare una grata e la muratura anti intrusioni, sgattaiolando fino alla cima del palazzo, senza paratie o recinzioni.
Il primo avvistamento è stato fatto proprio dall’addetto alla sorveglianza, intorno alle 11.45. Di proprietà privata, ma da anni in disuso dopo aver ospitato uffici e laboratori di un’azienda, Corsica 81 era stato occupato dal Movimento di Lotta per la Casa guidato dallo scomparso leader storico Lorenzo Bargellini, sembrava arrivato il momento per la vendita dell’immobile, che sarà costretto a un nuovo stop. Dopo la chiusura di un tratto di strada da parte delle forze dell’ordine, in molti ex occupanti hanno raggiunto il piazzale antistante, per solidarietà ai tre sul tetto. Non sono mancati cori, offese e urla verso le forze dell’ordine, che hanno cercato di tenere il corteo più lontano possibile dallo stabile. Nel frattempo i Vigili del fuoco e la Polizia hanno sfondato la porta per raggiungere il tetto di Corsica 81 e parlare con i tre occupanti, cercando di arrivare con la diplomazia a un accordo e a far scendere i giovani. Con il passare delle ore tanti gli interventi, a partire dalla rimozione di alcune bombole di gas presenti all’interno della struttura, fino all’arrivo del curatore fallimentare, che ha in carico lo stabile. "La proprietà dello stabile è di una società fallita nel 2013 – spiega Silvia Cecconi, custode giudiziario -. Dopo anni di occupazione era stato liberato e messo sotto sequestro. Quello che non capisco è come sia stata possibile una nuova occupazione nonostante la presenza di una sicurezza. Naturalmente la speranza è che scendano il prima possibile, anche perché presto avremo un incontro con il Comune, visto che l’immobile sarà venduto all’asta. La proprietà è della MMCasa, del gruppo Margheri".
"Si parla di creare un centro giovani – spiega uno dei manifestanti -. Questo era già un luogo aperto a tutti, integrato nel quartiere e sano. Se parlate con i residenti di viale Corsica, nessuno vi potrà parlare male di quello che facevamo all’interno. Avevamo contribuito a porre fine allo spaccio per le strade, avevamo a cuore il quartiere".
Anche il questore Maurizio Auriemma è salito sul tetto di Corsica 81. "La situazione è tranquilla – spiega Auriemma -. Lasciamo lavorare i ragazzi che sono dentro, è tutto sotto controllo. Non ho parlato con i ragazzi sul tetto, ma ho fiducia di chi sta lavorando per riportare la situazione al più presto alla normalità".