Contromano in A1 per sentire l’adrenalina: ecco i motivi della folle corsa. Poi l'arresto

Il caso del 34enne bloccato sull’autostrada alle porte di Firenze. Sono stati necessari uno speronamento e i colpi di pistola per bloccarlo

L'auto bloccata e gli oggetti trovati nell'abitacolo

L'auto bloccata e gli oggetti trovati nell'abitacolo

Firenze, 13 gennaio 2021 - Mezzogiorno e mezzo, thrilling sull’A-1. Una Ford lanciata contromano per mezz’ora a 110-120 all’ora, in direzione sud. Due urti in galleria, alle Croci con mezzi in senso opposto; altri scontri schivati per la prontezza e la presenza di spirito di decine di viaggiatori in direzione nord. Fino al duello finale del guidatore ‘fantasma’ contro gli agenti della Polizia Stradale del comandante Antonio Adornato, costretti per la sicurezza dei più a sparare colpi di pistola in aria e alle gomme della potenziale autobomba. Si è sfiorata una carambola mortale ieri in tarda mattina tra Rioveggio e Barberino-Calenzano.

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Dalle 12.20 alle 12.47: 27 minuti di terrore fin quando W.L., 34 anni, da Vicenza, cittadino italo americano, marmista, incensurato sembra, è stato finalmente neutralizzato. Messo nella condizione di non nuocere (nell’immagine tratta dal video di un testimone). Nella sua macchina un falcetto, un’ascia e due coltelli. Più materiale da campeggio. Atteggiamento assurdo, quello del giovane. Anche dopo il rodeo, di fronte al capo distaccamento della Polizia Stradale-sottosezione Firenze nord Riccardo Galeano e agli agenti che se la sono vista brutta. Di corsa contro il pericolo.

"Sì, ho voluto andare contromano per sentire, per provare la scarica d’adrenalina. Non voler far male a nessuno...". Poc’altro:"Parlerò con l’avvocato, parlerò con il mio avvocato". Il 34enne ha la doppia cittadinanza: informate le autorità diplomatiche americane. Confronto tra procure per la competenza territoriale, il fatto è di competenza di Prato. Procede il pm Lorenzo Gestri.

Ricostruiti i fatti, decisi l’arresto del 34enne per resistenza a pubblico ufficiale, denunciato per porto di oggetti atti a offendere: il sinistro armamentario trovato nella Ford. Ritirata la parente. Eseguiti test tossicologici per accertare in W.L. droghe o sostanze psicoattive, alcune usate come farmaci per patologie. Alcol test negativo.

La prima ricostruzione – Dopo lo scambio di carreggiata per lavori all’altezza di Rioveggio il 34enne, invece di rientrare nella carreggiata giusta, ha proseguito lungo il cantiere, chiuso al traffico, in direzione contraria. A Barberino – tratto aperto al traffico in entrambe le direttrici – è andato avanti contromano, finché non è stato intercettato.

Per la Stradale non è stato un errore: qualsiasi persona avrebbe accostato tanto più dopo aver urtato segnali di cantiere. Centralini tempestati dalle telefonate di automobilisti atterriti, sfiorati dall’autobomba, costretti a frenare, a sterzare. Autostrade ha avvisato gli automobilisti con un messaggio sui pannelli. Pattuglie della Stradale si sono mosse a razzo da Pian del Voglio e da Firenze nord per bloccare la Ford con una manovra Safety.

Intercettato, W.L. ha rallentato, fino a fermarsi: il peggio sembrava scongiurato. Invece l’incredibile nell’incredibile: il 34enne ha innestato la retromarcia, manovra assurda, nel tentativo di ‘disincagliarsi’ dal blocco di polizia. E’ schizzato avanti inseguito dagli agenti scesi e dai colleghi in macchina che sono riusciti a ‘speronare’ la Ford. Sparati colpi alle gomme della Ford e in aria.

giovanni spano

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