Conte: "Da Firenze manifesto per un nuovo umanesimo. Contamineremo il mondo"

Il premier in videocollegamento con il festival dell'economia civile di Firenze

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte

Firenze, 27 settembre 2020 -«Saluto Giani che vedo in prima fila al quale rinnovo i più fervidi auguri per il nuovo incarico che l'attende», ha detto il premier Giuseppe Conte in videocollegamento con il festival dell'economia civile di Firenze.

«La sensibilità del governo è molto in linea con la vostra prospettiva: nella carta di Firenze leggo tanti profili pienamente condivisi dal governo. Per la biodiversità ritengo occorra una riforma costituzionale per valorizzare sempre più la tutela dell'ambiente. Con tutte le forze, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, bisogna inserire anche un riferimento allo sviluppo sostenibile». ha poi proseguito Conte 

"Siamo in una fase acuta di un'emergenza di proporzioni storiche. Oggi il capitalismo deve esprimere nuove pratiche rispetto agli ultimi decenni, soprattutto perché i cittadini iniziano a rifiutare gli stili di vita individualistici del passato. Il lavoro - ha aggiunto, citando Giorgio La Pira - non puo' essere ridotto a mera occasione di produzione e mera fonte di reddito, ma e' lo strumento con il quale il cittadino contribuisce al progresso morale e materiale della societa'". Ormai, ha ribadito il premier, "il vecchio modo di intendere il capitalismo e' al tramonto. Individui diventati consumatori perfetti si stanno risvegliando dal torpore, l'economia di mercato sta cedendo il passo a una nuova fase di mercato comunitaria".

Conte a Firenze nel 2021 per un confronto internazionale

"Firenze e' la sede piu' idonea a ospitare un grande confronto internazionale. Siamo gia' d'accordo col sindaco Nardella, e annunciamo idealmente insieme che all'inizio dell'anno prossimo ci ritroveremo per discutere, approfondire e dare sostanza concreta al nuovo umanesimo. Non e' uno slogan, una formula accattivante, ma un manifesto, un patrimonio di idee e di valori che vogliamo tradurre anche in prassi d'azione".

Chiavi della città

Il Comune di Firenze, in segno di apprezzamento per le tematiche trattate, ha poi conferito le Chiavi della Città al Festival nazionale dell'Economia civile. Il riconoscimento è stato consegnato a Leonardo Becchetti (direttore del Festival nazionale dell'Economia civile e co-fondatore di NeXt), Augusto Dell'Erba (presidente di Federcasse), Maurizio Gardini (presidente di Confcooperative), Stefano Zamagni (professore di economia politica all'Università degli Studi di Bologna e presidente Pontificia Accademia Scienze Sociali) e Luigino Bruni (presidente Sec).

Presente e officiante alla cerimonia il sindaco Dario Nardella, che ha conferito le Chiavi della Città. A Stefano Zamagni, recita la motivazione, "per i suoi studi pioneristici e l'impegno incessante nella diffusione dell'Economia Civile". A Luigino Bruni "per il suo costante impegno nello studio e nella divulgazione dell'Economia Civile". A Leonardo Becchetti "per l'impegno senza sosta nello studio, nella formazione, nella divulgazione e nella traduzione in policy pubbliche e stili di vita individuali dell'Economia e della Finanza civili". A Augusto Dell'Erba "per l'impegno di Federcasse e del Credito Cooperativo per lo sviluppo sul piano scientifico e culturale e la declinazione quotidiana dei princìpi dell'Economia e della Finanza civili nelle comunità". A Maurizio Gardini "per l'impegno di Confcooperative e delle cooperative per l'attuazione dei princìpi dell'Economia civile in tutti i settori dell'Economia".

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